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Consiglio regionale e Corecom premiano alunni e associazioni per i lavori sull'inclusione sociale

La cerimonia si è svolta durante il convegno “Comunicare l’inclusione”.
Un'immagine della sala Mechelli durante il convegno "Comunicare l'inclusione".06/06/2023
Si è svolto oggi, nella sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, il convegno organizzato dal Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio (Corecom) sul rapporto tra la comunicazione istituzionale e l’inclusione sociale, primo evento in Consiglio assistito anche da interpreti Lis. Nel corso dell’evento si è tenuta anche la premiazione di “InclusivamenteInsieme”, il bando del Corecom patrocinato dall’Ordine dei giornalisti del Lazio e dall’Ufficio scolastico regionale, finalizzato a “promuovere e divulgare gli esempi virtuosi di buone pratiche di inclusione nell’ambito della disabilità (fisica e psichica) nel rispetto della diversità umana”.

Ad aprire il convegno, moderato dalla Segretaria generale del Consiglio regionale, Cinzia Felci, il saluto istituzionale del presidente Antonello Aurigemma, che ha sottolineato l’importanza del rapporto tra la comunicazione e l’inclusione, soprattutto con riferimento ai ragazzi e ai giovani, “perché – ha detto il presidente del Consiglio regionale – è fondamentale già in tenera età cominciare a capire, a comprendere una tematica così delicata, per diffondere quei comportamenti virtuosi volti ad aiutare le persone che ne hanno bisogno”. Anche la presidente del Corecom Maria Cristina Cafini ha messo in evidenza la centralità della buona comunicazione verso le giovani generazioni. “A voi – ha detto Cafini, rivolgendosi alla numerosa platea di alunne e alunni presenti in sala Mechelli – noi cerchiamo di impiantare tutta la nostra attenzione e di rivolgere il supporto necessario in questa battaglia per l’inclusione, che è soprattutto culturale e necessità della partecipazione di tutti: Media, Scuola, Istituzioni e Associazioni. Bisogna partire da un giusto utilizzo del linguaggio, perché a volte è discriminatorio e non aiuta a comprendere le differenze umane nella scuola”.

Subito dopo i saluti istituzionali, è intervenuto Massimiliano Maselli, assessore regionale all’Inclusione sociale, il quale ha dichiarato che “le politiche sociali sono un mondo a parte, molto interessante ma anche molto delicato. Noi dobbiamo correre sempre di più e cercare di dare risposte sempre più efficaci a chi vive nelle difficoltà quotidiane”. Maselli ha poi elencato le iniziative della nuova Giunta regionale, a partire dall’approvazione della proposta di legge per l’istituzione del Garante regionale per le persone con disabilità, trasmessa al Consiglio per proseguire l’iter legislativo. “Si tratta di un provvedimento che abbiamo ripreso da una precedente proposta della consigliera Laura Corrotti, che istituisce una figura chiave, una sentinella che riferirà alla Giunta e al Consiglio in merito alle criticità riscontrate nel mondo della disabilità”, ha spiegato l’assessore regionale. Maselli ha poi illustrato brevemente gli altri provvedimenti già approvati in Giunta in materia di politiche sociali: la delibera sui ‘Cargiver’ (sui quali l’assessore ha annunciato anche la prossima presentazione di una proposta di legge dedicata), che stanzia 2,3 milioni di euro che, insieme ai fondi europei, porta a circa 20 milioni di euro la dotazione; la delibera sul “dopo di noi”, che punta all’indipendenza abitativa dei giovani disabili; la previsione della “Giornata regionale dell’invecchiamento attivo”, fissata per il 22 aprile del 2024. Infine, Maselli ha annunciato che “dopodomani porterò in Giunta la delibera sull'autismo con un contributo statale di 9,5 milioni di euro. La novità è che innalzeremo l'età evolutiva da 12 a 17 anni”.

La proposta di legge che istituisce la figura del Garante regionale per le persone con disabilità – già illustrata in settima commissione dall’assessore Maselli nei giorni scorsi – è stata spiegata oggi dalla consigliera Laura Corrotti (FdI), che ne ha messo in evidenza quelli che a suo avviso sono i cinque cardini: “Vigilare sulle criticità riscontrate; promuovere iniziative divulgative nelle scuole, nella società e nei luoghi di lavoro; proporre iniziative a favore dell’inclusione; denunciare tutti gli atti discriminatori; fare del Garante un punto di riferimento per le persone che hanno difficoltà ad accedere ai servizi pubblici”. Concetti che sono stati condivisi anche dalla consigliera Emanuela Droghei (Pd), la quale ha spiegato ai ragazzi che “la politica spesso è come una gara, dove ciascuna parte vuole vincere per realizzare i propri programmi, ma alla fine è molto bello fare delle cose insieme, trovarsi d’accordo per il bene della comunità”.

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, ha parlato dell’importanza del linguaggio e della buona informazione nell’ambito dell’inclusione sociale e, a tal proposito, ha citato la “Carta di Olbia”, il documento deontologico dell’Ordine dei giornalisti che “presto andrà a far parte del Testo unico dei doveri dei giornalisti, per aiutare a colmare un vuoto, come già accaduto in passato per altri documenti importanti, a partire dalla “Carta di Roma” del 2008, dedicata a una informazione equilibrata ed esaustiva su richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti”.

Dopo gli interventi del direttore regionale per l’inclusione, Ornella Guglielmino, della portavoce del Forum Terzo settore Lazio, Francesca Danese e di Maurizio Ferraro (Proxima) e Andrea Spigoni (Alicenova), che hanno illustrato il funzionamento dei Centri polivalenti, i componenti del Corecom Lazio, Federico Giannone, presidente della giuria, e Iside Castagnola hanno premiato i vincitori del bando “InclusivamenteInsieme”.
Per la categoria “Scuole primarie”, il premio di duemila euro è andato all’Istituto comprensivo 1 di Alatri (FR) per il progetto “Festa dell’Albero”. Per la categoria “Scuole secondarie”, duemila euro ciascuno sono stati assegnati all’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” di Labico (Roma) per il progetto “Cinema” e al Liceo classico-scientifico-linguistico “Lorenzo Rocci” di Fara in Sabina (RI) per il progetto “Uno spazio che rinasce, un legame che cresce”. Per la categoria “Associazioni no profit”, il premio di duemila euro è stato assegnato all’associazione “Liberi di volare Caritas” di Caprarola (VT) per il progetto “Il pifferaio magico”. Per la categoria “Giornalisti/televisione”, il premio di mille euro è stato attribuito a Lorenza Di Brango di Aquino (FR), per il progetto “Isola Liri – Pizza e solidarietà”. Per la categoria “Giornalisti/Web), Gabriele Rizzi di Roma ha vinto il premio di mille euro con il progetto “Diversamente insieme: un co-housing per essere autonome”. Infine, due premi di mille euro ciascuno sono stati assegnati all’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Monte San Biagio (LT) per un progetto multimediale e all’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Colleferro (Roma) per il progetto “Nell’aula delle orchidee”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa