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Conclusi i corsi antincendio boschivo della Protezione Civile nella sede del Consiglio regionale

Circa 700 volontari impegnati nelle sei giornate di formazione pratica. Presenti oggi anche il presidente del Consiglio, Marco Vincenzi, e il direttore dell’Agenzia regionale, Carmelo Tulumello.
Carmelo Tulumello e Marco Vincenzi con un vigile del fuoco durante le esercitazioni AIB alla Pisana.05/07/2021
Si sono concluse oggi nella sede del Consiglio regionale del Lazio, in via della Pisana a Roma, le sei giornate di formazione pratica che hanno completato l’addestramento per l’antincendio boschivo (AIB) effettuato dalle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile della Regione Lazio, preceduto da una sessione teorica svolta in modalità telematica nei mesi di maggio e giugno 2021. Realizzati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro tra l’Agenzia regionale di Protezione Civile, l’Istituto regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”, grazie alla collaborazione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco in qualità di docenti, i corsi hanno coinvolto circa 700 volontari di protezione civile provenienti da tutto il Lazio, che hanno acquisito le informazioni necessarie per valutare i rischi nelle aree di intervento e per l'uso delle attrezzature e dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), finalizzati ad adottare i necessari comportamenti di sicurezza e autotutela che saranno indispensabili per il loro impiego negli scenari operativi.

Durante la giornata conclusiva, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi, e del direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, Carmelo Tulumello, è stato predisposto l'intervento di un elicottero della flotta regionale che ha simulato le operazioni antincendio boschivo con il riempimento della benna da una delle vasche mobili appositamente montata e riempita d'acqua dai volontari durante i precedenti esercizi didattici e lo "sgancio" dell'acqua sul fuoco acceso sul prato dove si sono svolte le prove formative di spegnimento.
Per Marco Vincenzi si è trattato di “un corso fondamentale, che con grande piacere abbiamo ospitato”. Il presidente del Consiglio regionale ha poi sottolineato “il prezioso lavoro che la Protezione civile svolge ogni giorno per la nostra comunità” e ha rivolto un ringraziamento “ai volontari e a tutto il personale che ha partecipato alla formazione. È importante che nella fase di formazione pratica si sia potuto utilizzare anche l’elicottero della flotta regionale”, ha aggiunto Vincenzi. “L'emergenza Covid – ha dichiarato Carmelo Tulumello – non ha fermato la formazione dei volontari ma ha visto l'Agenzia di Protezione Civile del Lazio e l'Istituto Jemolo pronti a mettere in pratica nuove metodologie che hanno portato ad un risultato di grande rilievo. Fondamentale, in questo senso, la collaborazione del volontariato che ha permesso l'allestimento e la gestione, presso la sede del Consiglio Regionale, di un campo addestrativo unico nel suo genere e che rappresenta una ulteriore innovazione e sperimentazione efficace e di successo”.

Le prove tecnico-pratiche manuali e operative (fase pratica in presenza) si sono svolte dal 30 giugno al 5 luglio nell’area del Parco della Pace interna al Consiglio regionale e sono state articolate in cinque diverse attività che riproducono in forma didattica le situazioni in cui si trovano esposti i volontari operativi nell'antincendio boschivo in occasione dell'attivazione da parte della Sala Operativa della Protezione civile regionale: a) simulazione di composizione della squadra AIB e utilizzo degli attrezzi manuali (flabello e rastro) per attacco diretto all'incendio; b) simulazione di utilizzo operativo dell'automezzo antincendio del tipo pick-up con modulo AIB; c) utilizzo di motosega a scoppio ed a batteria per il taglio di un tronco; d) montaggio e smontaggio di una vasca AIB; d) attività di stendimento di una tubazione antincendio, effettuato in squadra da cinque unità.

In precedenza, nella parte teorica dei corsi, svolta mesi di maggio e giugno in modalità di formazione a distanza (FAD) e articolata in undici classi, i volontari hanno studiato diversi argomenti, tra i quali: riferimenti normativi riguardanti gli incendi boschivi e il volontariato di protezione civile; elementi di fisica della combustione, tipologie e cause degli incendi boschivi; tecniche di spegnimento e ruoli operativi; procedure operative e organizzazione del sistema di intervento di cui si è dotata la Regione Lazio. La formazione, inoltre, ha riguardato anche elementi di cartografia e i riferimenti normativi e le Linee guida per il corretto uso dei DPI. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa