Bando di Concorso: "La Città al Femminile" – Terza edizione

Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità, il 28/01/2012 alle ore: 22:16
La Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio indice il Premio intitolato: "La Città al Femminile". Il Premio rientra tra le iniziative annuali volte a monitorare e promuovere le esperienze al femminile che valorizzano l'innovazione e l'impatto socio culturale.
AVVISO PUBBLICO

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO - SERVIZIO UFFICIO DI PRESIDENZA, COMUNICAZIONE, RELAZIONI ESTERNE

Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità

Bando di Concorso: "La Città al Femminile" - Terza edizione

La Consulta Femminile per le Pari Opportunità della Regione Lazio indice la terza edizione del Premio intitolato "La città al Femminile".

Il Premio rientra tra le iniziative annuali volte a monitorare e promuovere le esperienze al femminile che valorizzano l'innovazione e l'impatto socio culturale.

Il riconoscimento verrà attribuito a quella particolare esperienza che si sarà distinta per l'innovazione ed il miglioramento dell'ambiente.

Il premio, di Euro 1.000,00, sarà attribuito alla prima classificata.

Per la valutazione delle proposte sarà istituita, con apposito atto, una commissione composta da 5 componenti in rappresentanza della Consulta Femminile, delle esperte del settore e delle istituzioni regionali competenti in materia.

Destinatari

Professioniste, Artiste, Artigiane, Cooperative, Associazioni ed Imprese.

Termini e modalità di presentazione delle domande

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere inviata a mezzo di raccomandata A/R in busta chiusa entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul BUR Lazio, con la dicitura Bando di concorso: "La Città al Femminile" - Terza edizione, indirizzata a:
Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità della Regione Lazio,
Via della Mercede, 52 - 00187 Roma
, pena l'esclusione. A tal fine fa fede la data apposta dall'Ufficio Postale accettante.

La domanda, in carta semplice e in copia unica, dovrà essere redatta con modalità indicata dalla scheda, di cui all'allegato "A", e dovrà essere debitamente sottoscritta, dal soggetto destinatario del bando, pena la non ammissibilità.

Allegata alla domanda, inoltre, dovrà pervenire alla Consulta la seguente documentazione allegata:
- Documentazione attestante l'esperienza per la quale si richiede la partecipazione al bando (punto 5 dello schema dell'allegato "A");
- Copia del Progetto debitamente firmato, a pena di esclusione;
- Fotocopia del documento di identità di persona fisica o del legale rappresentante relativamente a soggetto giuridico;
- Curriculum delle attività svolte debitamente firmato, a pena di esclusione.

Modalità di esclusione

- E' ammesso un solo progetto per ogni persona fisica e o giuridica partecipante.
- Sono esclusi quei progetti non realizzati all'interno del territorio della Regione Lazio.

Criteri di Ammissibilità

Le Proposte ammissibili devono coniugare gli aspetti ambientali con quelli di genere e riguardare:
1. Pianificazione ambientale e di genere delle città e degli edifici,
2. Piani e progetti sostenibili di mobilità che tengano conto delle esigenze femminili e del lavoro di cura,
3. Formazione ambientale e di genere,
4. Piani e progetti di sicurezza ambientale,
5. Finanza innovativa,
6. Piani e progetti sostenibili di tutela ambientale e valorizzazione dei centri storici eo di particolari aree territoriali che vedano le donne protagoniste.

Criteri di valutazione

La Commissione terrà conto, nell'ottica di genere, del grado di innovazione della proposta per l'ambiente, della sua capacità di creare occupazione femminile in campo ambientale, della idoneità ad individuare nuovi campi di ricerca disciplinari (women studies) sulla relazione donne/ambiente e su economia/ambiente.

La Commissione, nel valutare le proposte/progetto terrà conto dei 4 criteri VISPO, rileggendoli in un'ottica ambientale e quindi si terrà conto in particolare della capacità della proposta di contribuire al:
- Miglioramento delle condizioni di vita al fine di rispondere meglio ai bisogni delle donne;
- Miglioramento dell'accesso delle donne al mercato del lavoro e della formazione;
- Miglioramento della condizione delle donne sul lavoro e redistribuzione del lavoro di cura;
- Promozione della partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche.

Informazioni di carattere generale:

Ai sensi della Legge 6751996 e succ. modifiche si informa che il trattamento dei dati personali che saranno comunicati alla Regione, sarà unicamente finalizzato all'espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività proposte a concorso.
Potranno essere, inoltre, utilizzati per la banca dati dei talenti femminili, di cui alla L.R. 58/76 e successive modificazioni e pubblicati insieme ai progetti presentati sul sito dedicato alla Consulta.
Le opere partecipanti al concorso, pur restando di proprietà delle autrici, potranno essere pubblicaste e promosse dalla Regione Lazio.

Ulteriori informazioni possono essere richieste all'Ufficio di supporto alla Consulta Femminile Regionale della Regione Lazio:

Telefono 06 6796513 - Fax 06 69925241 - consulfemminile@regione.lazio.it

Il testo del bando è reso disponibile presso il sito del Consiglio regionale del Lazio: http://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/ (link Consulta).

La Presidente della Consulta femminile - Donatina Persichetti
Il Direttore del Servizio - Nazzareno Cecinelli

ALLEGATO "A"

"Scheda Tipo"

1. Denominazione: Professioniste, Artiste, Artigiane, Cooperative, Associazioni ed imprese.

2. Titolo: Per presentare l'esperienza.

3. Localizzazione dell'intervento: Regione Lazio, Provincia Comune, piccola cartina semplificata, indirizzo (Via, n. civ., Telefono, fax, e-mail, sito).

4.
4.1 Prodotti:
- Agricoli ed agroalimentari di qualità, biologici, tipici e o in estinzione.
- Artigiani di qualità, artistici, tipici, innovativi, culturali.
- Recupero di antichi mestieri.
4.2 Servizi:
- Divulgazione scientifica ed ambientale
- Interpretazione territoriale e didattica
- Progettazione, valorizzazione e promozione ambientale
4.3 tipologia di soggetti che realizzano gli interventi:
- associazioni culturali, ambientaliste, di categoria, onlus ecc..
- professioniste
- imprese (singole o associate quali cooperative, società e consorzi nel settori agricolo, artigiane, del turismo e della cultura ecc.)

5. Sintesi dell'esperienza: massimo una cartella di 30 righe che sintetizzano l'esperienza (es. se si tratta di una produttrice di prodotti tipici e biologici si potrebbe dire: l'azienda di circa 10 ettari ecc.)

6. Accettazione delle clausole previste dal Bando.