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Consiglio Lazio, convegno del Corecom sulla comunicazione sociale ai tempi del covid

Al termine, premiazione del concorso giornalistico “Fratelli tutti”, sempre a cura del Corecom Lazio
"La comunicazione sociale ai tempi del Covid 19” era il titolo del convegno che si è svolto oggi nella sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, per approfondire “l’approccio dei media al disagio sociale e alle nuove povertà durante la pandemia”, come recitava il sottotitolo dell’evento. A seguire, si è tenuta la premiazione del concorso giornalistico “Fratelli tutti 2021”. Iniziative, entrambe, del Comitato regionale per le comunicazioni del Lazio, organizzate con la collaborazione del Consiglio regionale.

Prima a intervenire ai lavori, moderati dalla portavoce del presidente del Consiglio regionale Marco Vincenzi, Laura Caschera, è stata la presidente del Corecom Lazio, Maria Cristina Cafini, che ha esposto dati secondo i quali, in pandemia, abbiamo trascorso dal 30 al 60 per cento in più del nostro tempo su Internet. Molto importante, ha detto ancora, anche la funzione della radio in questa fase. Non a caso, ha aggiunto Cafini, il premio è stato intitolato con le parole dell'enciclica di papa Francesco, visto che la voce del Papa ha accompagnato le angosce degli italiani nella prima drammatica fase di questi due anni. 

Nel portare anche i saluti del presidente Vincenzi, il vice presidente del Consiglio regionale Devid Porrello ha ricordato, insieme ai momenti drammatici dell'inizio del periodo di lockdown, la funzione svolta dagli organi di informazione nel riportare i dati della situazione a tutti gli italiani. 

Il consigliere regionale, presidente della commissione terza, Pasquale Ciacciarelli, ha ricordato l'importanza della funzione svolta da internet nella fase della pandemia e l'essenzialità del saper distinguere, nel mare di informazioni che ci giunge quotidianamente, le notizie veritiere da quelle che non lo sono. In ciò il ruolo della categoria giornalistica è fondamentale, ha detto. 

Per la segreteria della commissione settima, Monica Moriconi ha ricordato l’importanza delle politiche sanitarie approntate dalla Regione in questa fase, come il sito Salute Lazio, realizzato in house, e il numero enorme di vaccini, più di dieci milioni, somministrati nella regione. La difficoltà di intercettare le aree di disagio è stata però anch'essa ricordata da Moriconi, che, a questo scopo, ha citato l' importanza del ruolo svolto dalla Chiesa. 

Il punto sulla situazione delle richieste di aiuto in fase pandemica è stato fatto da Christian Giorgio, social media manager della Diocesi di Roma, che ha detto che i social sono stati veicolo di molte richieste e che la situazione di già di sostanziale ineguaglianza nella distribuzione dei redditi rilevata da una ricerca del 2019, è notevolmente peggiorata in fase di pandemia. 

Sulla funzione dei giornalisti in pandemia si è soffermato l'intervento di Roberta Serdoz, caporedattrice del TGR Lazio, che ha confessato come la categoria fosse sostanzialmente impreparata a ciò che le era piovuto addosso, dovendo quindi riadattarsi in corsa alla situazione. Soprattutto il controllo e la verifica della attendibilità delle notizie che arrivavano è stato il terreno di battaglia dei giornalisti. 

“169 milioni di euro è stato il frutto della raccolta fondi lanciato dalla Rai in occasione della pandemia”, ha esordito così Roberto Natale, responsabile di Rai per il sociale, struttura nata in agosto 2020 in piena fase pandemica. Natale ha confessato che la categoria è stata anche sorpresa dal fatto che la pandemia sia intervenuta su una situazione di indebolimento della struttura sanitaria pubblica avvenuta negli anni scorsi. L’importanza dell'informazione regionale va ribadita dal Corecom in sede di rinnovo del contratto di servizio pubblico, a suo avviso. 

Ivana Nasti, direttore servizi postali di Agcom, ha fatto poi una disamina delle differenze tra attività di comunicazione e informazione, sulla scorta della legge 150 del 2000, sottolineando l'importanza della comunicazione istituzionale da parte delle amministrazioni pubbliche e quella dell'educazione dei ragazzi all'informazione. 

Loredana Albano di Aiart-associazione cittadini mediali ha presentato invece i risultati di un sondaggio condotto da Aiart sui ragazzi, dal quale si evince un giudizio non negativo sulla didattica a distanza, ma ovviamente molto più positivo per la didattica in presenza. Specialmente con riferimento ai ragazzi con disabilità, le carenze della dad sono emerse in modo più drammatico, ha detto ancora Albano. 

Nel suo saluto conclusivo, il vicepresidente della regione Daniele Leodori ha confermato come il ruolo della comunicazione e dell'informazione nei momenti più duri di questi due anni sia stato decisivo e il ruolo del giornalista abbia rivestito un carattere quasi pedagogico, alla stregua di quello degli insegnanti. 

“Premio motivo di orgoglio”, ha detto il consigliere del Corecom Federico Giannone, membro della giuria, a proposito del premio giornalistico “Fratelli tutti”, e ha poi ricordato anche le attività del Corecom in campo di media education. Il premio, realizzato con il patrocinio della Diocesi di Roma, dell'Aiart, dell'Ordine dei giornalisti del Lazio e dell'Agcom, era suddiviso in cinque categorie, e la giuria era composta, oltre che da Giannone, dalla presidente del Corecom Maria Cristina Cafini  e dall’altro consigliere Iside Castagnola, dai consiglieri regionali Fabio Capolei ed Emiliano Minnucci, dal direttore ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Roma Don Walter Insero, dal dirigente Agcom Ivana Nasti, dalla referente Aiart Loredana Albano, dalla segretaria del Consiglio nazionale Ordine giornalisti Paola Spadari e dal vaticanista Rai Ignazio Ingrao.

Per la categoria servizi televisivi, vincitrice Ludovica Jona Lasinio, per un servizio andato in onda su LA7. Per la categoria servizi radiofonici, primo premio a Fausta Speranza per un servizio trasmesso da Radio Vaticana; per la categoria documentari e cortometraggi multimediali, i vincitori sono Agnese Palmucci, Gabriele Crispo, Luca Sebastiani e Claudia Torrisi, per un elaborato pubblicato su Lumsanews/SoundCloud; per la categoria articoli giornalistici web, primo premio a Wanda Cherubini, per un lavoro pubblicato da Tusciatimes.eu. Per la carta stampata, vincitore Valerio Giacoia, per un reportage pubblicato sul periodico Left.

Roma, 07/04/2022


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