Evento teatrale: "Certe notti non accadono mai...

Evento teatrale per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

La Presidenza del Consiglio della Regione Lazio, il Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio e la Consulta Femminile della Regione Lazio, per riconoscere i diritti umani.

Venerdì 30 Marzo 2012 alle ore 20,30, rappresentazione dello spettacolo: "Certe notti non accadono mai..." al Teatro Roma, Via Umbertide, 3. "Cos'è la normalità e la follia? Qual è il limite, il confine tra l'una e l'altra? Dove inizia e dove finisce? Un gruppo di detenuti psicotici in fuga da un Ospedale Psichiatrico Giudiziario raccontano le loro storie, il loro vissuto. Ci consentono di interrogarci e di guardarci dentro in un gioco tra reale e surreale". Protagonisti un gruppo di detenuti psicotici in fuga da un OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario).

"Una rappresentazione teatrale, della Compagnia Bolero, quale mezzo di comunicazione, divulgazione e conoscenza dei fenomeni psichiatrici criminali, della rieducazione e della risocializzazione della detenzione e dell'impatto sulla società, - dichiarano il Garante dei Detenuti e la Presidente della Consulta femminile- affinché la società riconosca la grande azione di civiltà che l'emendamento del Senato della Repubblica ha compiuto chiudendo gli Ospedali psichiatrici, con il loro degrado, per realizzare strutture alternative a dimensione più umana".

La rappresentazione sarà preceduta dagli interventi del Senatore Roberto Di Giovan Paolo; del Consigliere Segretario del Consiglio regionale del Lazio Isabella Rauti; di Angiolo Marroni, Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Lazio e di Donatina Persichetti Presidente della Consulta femminile, nonché Maria Claudia Di Paolo Provveditore Amministrazione Penitenziaria del Lazio e di Claudio Cecchini Assessore, ai Servizi Sociali e di Cecilia D'Elia Assessore alla Cultura della Provincia.

Come in ogni processo di avanzamento delle civiltà, la cultura e i mezzi di comunicazione rivestono carattere educativo per l'intera comunità.