"Donne in equilibrio tra vita e lavoro". Auspicio di collaborazione tra sindacati e associazioni datoriali

Si è tenuto il 26 gennaio, presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, il workshop “donne in equilibrio tra vita e lavoro” data romana di un  Ciclo di incontri, che stanno toccando tutte le Province del Lazio.

Il percorso è nato dalla volontà dei gruppi di lavoro della Consulta: Imprenditoria e Lavoro, con l’obiettivo di ascoltare  i bisogni delle lavoratrici della Regione ed al contempo conoscere gli strumenti e le ricette per la Conciliazione messi in campo dalle imprese e dagli enti locali.

I lavori sono stati aperti dalla Presidente della Consulta Donatina Persichetti, mentre il tema è stato introdotto da Claudia Bella in rappresentanza del gruppo Lavoro.

L’incontro romano ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni Provinciali e Comunali, quali l’assessore Massimiliano Smeriglio, la vice Presidente Cecilia D’Elia, Franca Cipriani Consigliera di Parità e la Presidente della Commissione delle elette Roberta Agostini, per la Provincia di Roma e l’On. Lavinia Mennuni, delegata del Sindaco alle Pari Opportunità in rappresentanza del Comune di Roma, ed è stato arricchito dalle testimonianze d’imprese che hanno messo in campo meccanismi di conciliazione per i lavoratori.

Ha concluso la mattinata di lavoro una tavola Rotonda tra le rappresentanti  delle associazioni imprenditoriali e sindacali, moderata da Serenella Ranucci coordinatrice del Gruppo Imprenditoria.

La provincia di Roma fa registrare una delle maggiori presenze delle donne nel mondo del lavoro, sia come lavoratrici dipendenti che imprenditrici, eppure sono ancora molte le difficoltà che le donne di Roma incontrano nel conciliare i carichi di lavoro derivanti dall’occupazione retribuita e dal lavoro di cura famigliare.

Spesso gli strumenti messi in campo sono di difficile attuazione o poco conosciute, la tavola rotonda ha auspicato una forte collaborazione tra sindacati e associazioni datoriali ed inoltre che quest’ultime attivino sportelli informativi sugli strumenti di agevolazione.

Accanto ad essi, però le forze economiche hanno auspicato interventi pubblici sia in termini di agevolazioni che di erogazione di servizi.