Piano di risanamento della qualità dell'aria, le audizioni con sindacati e imprenditori

In commissione Ambiente continua la fase di ascolto sulla proposta di deliberazione.
24/05/2022 - Terza tornata di audizioni in commissione Agricoltura e ambiente del Consiglio regionale sul piano di risanamento della qualità dell’aria. Dopo le prime due dedicate all’ascolto di enti, Province Asl, Arpa e Ispra, è stata la volta delle associazioni di categoria.

Confagricoltura Lazio ha puntato l’attenzione sull’esigenza di tenere insieme esigenze produttive e sostenibilità ambientale, facendo notare come in alcuni passaggio il piano “sembra calibrato su altre esperienza, magari più legate all’allevamento intensivo rispetto al Lazio”. Secondo Ugl Lazio è “essenziale il confronto per arrivare a un provvedimento che non vada contro i territori e le realtà produttive”. Apprezzamento da parte di Aepi che ha parlato  di “strumento importante, perché rappresenta un ulteriore passo per la qualità del vita dei cittadini: ogni azione di sviluppo deve essere in funzione della qualità dell’aria”.

Anche secondo Unindustria Lazio è “un piano che va nella direzione giusta”. Secondo l’associazione, però, in alcune parti ci sono norme troppo restrittive, come quella che prevede misure compensative oltre all’utilizzo delle tecnologie più avanzate e i limiti troppo bassi. “Si tratta – spiega Unindustria – di norme che non sono previste dalle altre Regioni e che quindi potrebbero dirottare altrove gli investimenti”.

Confimprese Italia da parte sua ha puntato sulla necessità di “integrare le attuali reti di monitoraggio con strumenti innovativi”. Infine l’Assiac, associazione degli amministratori di condominio che ha messo in evidenza la necessità di investire sul “fotovoltaico e le caldaie di nuova generazione, anche promuovendo l’adeguamento degli impianti elettrici“.

Le audizioni si concluderanno la prossima settimana con una seduta dedicata alle associazioni ambientaliste, A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio