Audizione su disabilità gravissime e accesso ai servizi sanitari

La pl 205 prevede percorsi ad hoc nelle strutture ospedaliere del Lazio
24/02/2021 - La settima commissione, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), si è riunita oggi in modalità telematica, per un’audizione sulla proposta di legge regionale n. 205 del 3 febbraio 2020, “Disposizioni per l'istituzione e la promozione di un percorso ad elevata integrazione socio-sanitaria, in favore di persone disabili ‘non collaboranti’”, prima firmataria Chiara Colosimo (FdI). La proposta di legge fissa l’obiettivo del superamento delle molteplici problematiche connesse alla prevenzione e alla cura di soggetti con gravi forme di disabilità, promuovendo, all’interno dei principali ospedali del Lazio, specifici percorsi diagnostico-terapeutici in ambito specialistico. Nel corso dell’audizione sono stati ascoltati: Daniele Stavolo, presidente di Fish Lazio, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap; Elena Patrizia Improta, Oltre lo sguardo onlus; Loredana Fiorini, Hermes onlus; per la Adi Famiglie italiane la presidente, Serena Troiani, la vicepresidente, Rita Basso, e il segretario Emmanuel Mariani.

La proposta di legge 205 è stata salutata con favore da tutti gli intervenuti, seppure sono state evidenziate alcune criticità nel testo attuale. “La Fish Lazio ravvisa criticità nel principio su cui la stessa proposta si basa – ha evidenziato Stavolo - generando un’evidente disparità di trattamento nei confronti di coloro che rimangono esclusi dalle tutele che intende adottare, escludendo tutte le altre persone con disabilità che necessitano di idonei e analoghi percorsi, che avrebbero la possibilità di ‘collaborare’ alle prestazioni sanitarie”, Secondo Stavolo, disponendo solo in favore di persone con alcune esigenze, la pl 205 “si porrebbe in contrasto con alcuni riferimenti normativi che pur richiama, in particolare con gli artt. 3 e 32 della Costituzione Italiana e la legge 18/2009 di ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. Quest'ultima in particolare impone allo Stato di rimuovere le barriere di diversa natura che ostacolano l'affermazione del diritto alla salute, come degli altri diritti, nei confronti di tutti i cittadini con disabilità, non soltanto di una parte di essi”.

Inoltre, Stavolo ha posto l’accento sulla necessità di una figura medica opportunamente formata che possa essere un riferimento per i caregiver e di un monitoraggio sullo stato di salute di queste persone. Sulla stessa lunghezza d’onda, negli altri interventi sono state evidenziate le enormi difficoltà che si trovano a incontrare i genitori di persone con disabilità gravissime. Nei ricoveri ospedalieri, come nelle visite specialistiche e nelle prestazioni in day hospital, è senz’altro necessario pensare a dei percorsi ad hoc per queste persone che, a causa del proprio stato, non possono relazionarsi direttamente con il personale sanitario.

Oltre al presidente Simeone e la prima firmataria della pl 205, Colosimo, nel corso dell’audizione sono intervenuti la consigliera Marta Bonafoni (Lista Zingaretti) e il consigliere Massimiliano Maselli (FdI). Il presidente Simeone ha infine ricordato che è all’esame della commissione anche un’altra proposta di legge in materia di disabilità, la numero 169, “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”, prima firmataria Valentina Grippo (Pd). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio