Ryder Cup, a fine luglio via ai cantieri stradali su Marco Simone

Due audizioni in commissione Lavori pubblici, affrontata anche la questione dell’attraversamento di Formia da parte di trasporti eccezionali.
Il trofeo della Ryder Cup da commons.wikipedia.org 12/05/2022 - La commissione Lavori pubblici del Consiglio regionale del Lazio ha svolto oggi due audizioni sullo stato di avanzamento dei lavori per la Ryder cup, evento sportivo di risonanza mondiale previsto per il 2023 al Marco Simone golf club di Guidonia, e sulla grave situazione di disagio causata dal transito di trasporti eccezionali nel centro cittadino di Formia.

La Ryder cup, slittata di un anno a causa dell’emergenza Covid, prevede la partecipazione di circa 500mila spettatori durante le 7 giornate di gare. La Regione, in particolare Astral, è soggetto attuatore degli interventi sulla viabilità, per i quali il Governo ha stanziato 50 milioni di euro.

La Federgolf ha espresso preoccupazione per il rispetto dei tempi, anche in previsione dei due open italiani che si volgeranno a settembre 2022 e maggio 2023 sempre al Marco Simone, vere e proprie prove generali della Rider Cup. In particolare la preoccupazione riguarda l’intervento principale, il raddoppio della strada che va dalla rotonda di Capobianco fino al campo di gara. Strada attorno alla quale gli organizzatori realizzeranno delle aree di parcheggio provvisorie con una serie di passerelle sopraelevate rispetto alle carreggiate.

Astral ha rassicurato sulla realizzazione delle opere previste. Sono individuati due macroblocchi. Da un lato le opere di manutenzione che sono state già affidate con un accordo quadro. Astral preferisce evitare di anticipare troppo gli interventi per evitare di dover intervenire nuovamente. Nel secondo blocco rientrano, invece, le opere di nuova realizzazione. Per quanto riguarda il raddoppio di via di Marco Simone e di un tratto di Palombarese, la società regionale ha predisposto il progetto definitivo e la conferenza dei servizi necessaria a dare il via libera si dorebbe aprire a giorni. Dopo la chiusura (60 giorni), a fine luglio è prevista l’apertura dei primi cantieri.

Massima collaborazione è stata garantita dal Comune di Roma (già partiti gli interventi previsti sulla Tiburtina) e dall’amministrazione di Guidonia, che ha espresso preoccupazione sui ritardi riscontrati, visto che poi dovrà eseguire una serie di opere secondarie, anche cercando di tutelare la popolazione residente, composta in gran parte di pendolari.

Nella seconda audizione è stata affrontata la situazione della viabilità nella zona di Formia, dove alcuni viadotti sul tratto urbano della Flacca hanno subito limitazioni di portata e dunque il traffico diretto e proveniente dal porto di Gaeta è costretto ad attraversare il centro cittadino, con gravi disagio soprattutto per quanto riguarda i trasporti eccezionali, già otto, che hanno danneggiato la strada e comportato modifiche addirittura delle rotatorie. L’amministrazione comunale ha chiesto un intervento della Regione, visto il carattere del porto commerciale, per garantire la messa in sicurezza dei viadotti in questione, tre interventi sono stati già finanziati, serve una cifra attorno ai 10 milioni di euro per completare la ristrutturazione.

Una richiesta sostenuta anche dall’amministrazione di Gaeta e dall’autorità portuale che hanno messo in evidenza come una struttura in fase di grande sviluppo rischia di essere messa a rischio, vista anche la grande concorrenza da parte di altri porti, Salerno in primo luogo. Del resto, dal punto di vista della logistica, non c’è alternativa al trasporto su gomma delle merci scaricate dalle navi.

La commissione ha preso l’impegno di preparare una mozione, da portare in Consiglio regionale alla prima seduta utile, per chiedere l’impegno della Giunta a un rapido intervento sui viadotti in questione. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio