Ok a Piani 2020 dei servizi culturali e per lo spettacolo dal vivo

Ruberti: “Piani annuali fortemente concentrati sull’emergenza" ma misure che offrono “anche a chi ha meno occasioni di socialità di avere ulteriori opportunità di consumo culturale”.
Danza. 22/04/2020 - La Commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo, presieduta da Pasquale Ciacciarelli (Lega), ha approvato oggi, in modalità telematica, due Schemi di deliberazione riguardo il Piano annuale degli interventi in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale, annualità 2020 (n. 111) e il Programma Operativo Annuale degli interventi 2020 per lo spettacolo dal vivo (n. 112), entrambi approvati con l’astensione del presidente Ciacciarelli, di Francesca De Vito e Gaia Pernarella (M5s) e di Laura Corrotti (Lega).

Le proposte tengono conto di quanto accaduto a seguito dell’emergenza COVID-19. Un’emergenza sanitaria che sta travolgendo in modo epocale anche il settore culturale, dove il blocco dei consumi e della produzione culturale ha lasciato a casa migliaia di lavoratori che guardano con preoccupazione e incertezza al futuro.

Vengono quindi introdotte misure e nuove procedure volte a dare una risposta alla crisi di tanti operatori del settore in una regione come il Lazio che, come ha ricordato il capo di gabinetto Albino Ruberti, “è la prima regione in Italia come numero di imprese e lavoratori”.

“Le due delibere inizialmente predisposte nella fase pre-Covid – ha spiegato Ruberti - necessitavano di una rimodulazione alla luce della crisi che si è manifestata. Si è concordato nella riunione dei capigruppo di non incrementare le risorse in questa fase ma di utilizzare quelle che già c’erano”. In seguito, nel bilancio sulla parte libera, ha assicurato, si vedrà dove utilizzare le ulteriori risorse. Questi infatti sono “Piani annuali fortemente concentrati sull’emergenza, nei successivi piani triennali probabilmente dovremo ripensare aspetti più strategici quando si avrà un quadro più chiaro di quanto si potrà fare post emergenza, quando si tornerà a una vita normale”, ha detto Ruberti, ma tali misure offrono “anche a chi ha meno occasioni di socialità di avere ulteriori opportunità di consumo culturale”.

40 le osservazioni presentate solo dalle opposizioni per lo Schema n.111 e 29 per il 112, per la maggior parte accolte dalla Giunta. “Nelle osservazioni trovo molti spunti utili, che corrispondono a questo spirito e nello spirito che ha sempre caratterizzato questa commissione che ha sempre lavorato in grande sinergia pur nelle diverse posizioni”, ha esordito Ruberti. 

Tuttavia l’esame delle osservazioni è stato preceduto da una lunga discussione per la richiesta del consigliere di FdI Fabrizio Ghera di un aggiornamento della seduta, alla quale hanno partecipato anche numerosi giornalisti, visto che i documenti sarebbero arrivati nella notte. “Ci troviamo a discutere su decine di osservazioni senza avere il tempo di ragionare sulle proposte, anche se Fdl non ha commissario con diritto di voto in commissione”, ha detto.

“Chiedere un rinvio è incomprensibile – ha risposto Ruberti - Credo sia giusto discutere, ma è almeno un mese che lavoriamo su questi documenti. Sono tre volte che ci viene chiesto il rinvio. La cultura ha bisogno di risposte come gli altri settori. Evitiamo rinvii e discutiamo nel merito”. Concordi i commissari, tutti presenti insieme ad altri consiglieri che hanno partecipato alla seduta.

“Abbiamo apprezzato che la Giunta abbia ritirato gli schemi di delibera precedenti, c’è stato un lavoro da parte di tutte le parti politiche per migliorare i due testi”, ha esordito Cicciarelli del quale sono state accolte numerose osservazioni nei due testi, fra le quali l’ulteriore valorizzazione di nuovi siti culturali.

“Mi auguro ci sarà la possibilità di tornare a regime con tutte quelle manifestazioni che regalano socialità al nostro territorio”, ha detto Pernarella, secondo la quale però “bisogna utilizzare questo momento di standby per una riflessione sul sistema della Regione Lazio che si basa quasi esclusivamente sul sostegno pubblico, per rendere queste attività sempre più impresa, per un nuovo modo di fare cultura”.

“I fondi della cultura sono sempre pochi, lo erano già in partenza, speriamo ne vengano stanziati altri con il bilancio. E’ uno dei settori più penalizzati dall’emergenza”, ha affermato Corrotti che ha presentato osservazioni, accolte, volte in particolare al sostegno delle spese vive dei teatri privati.

“Spettacoli dal vivo e servizi culturali, due settori sui quali siamo intervenuti da poco – ha ricordato Marta Leonori (Pd). Grazie al lavoro fatto non più tardi di due mesi oggi possiamo inserire il contributo ai teatri perché a febbraio abbiamo fatto una modifica che consente di inserirli nel Piano. Velocizziamo i pagamenti, semplifichiamo, immettiamo delle procedure che potremo poi tenere anche in futuro”. 

Per i teatri privati, oggetto di osservazioni, poi ritirate, anche di Massimiliano Maselli (FdI) condivise dalla Lega, ha assicurato Ruberti, “ci sono le risorse a sostegno degli affitti, uscirà un bando la settimana prossima. Su questo c’è piena convergenza. In questo piano ci sono già due milioni di euro, uno sugli affitti, un altro milione su progetti già presentati per miglioramenti infrastrutturali, già due risposte concrete. Se ci saranno altre risorse piuttosto dovremmo valutare se saranno più utili per accompagnare la riapertura”.

“Non sfugge a nessuno che dietro al mondo della cultura c’è un mondo produttivo che vive di questo”, ha aggiunto Giuseppe Simeone (FI), chiedendo di tener conto anche dell’indotto. Rivolte in particolare all’implementazione di servizi digitali le osservazioni presentate dall’esponente di Forza Italia e accolte nel Piano dei servizi culturali regionali, come pure sulla modalità telematica quelle di Pernarella.

“Non esauriamo il tema del mondo della cultura del Lazio e emergenza Covid”, ha detto Valentina Grippo (Pd) ricordando che si tiene aperta la possibilità di rimodulare i provvedimenti “anche alla luce degli interventi statali che verranno, del quadro futuro”.

Fra le osservazioni a firma Silvia Blasi (M5s) accolte, quella di rimodulare l’attività di rilevazione del livello di gradimento da parte degli utenti sulle attività offerte dai servizi culturali che “fornirebbe dati deformati”. Quindi ora, con riformulazione proposta da Ruberti, “le attività previste per la campagna di customer satisfaction verranno svolte nel 2021”. Le relative risorse, pari a 30mila euro, sono ora destinate ad incrementare il budget di biblioteche, musei e archivi storici.

Ricordando che nei bandi è prevista e rafforzata la modalità di fruizione online o streaming, per far sì che avvisi già banditi vadano a buon fine anche se verrà confermato il distanziamento sociale, Ruberti ha preso l’impegno di utilizzare eventuali risparmi da attività non svolte da soggetti pubblici, per destinarli ad ulteriori azioni a sostegno del settore privato, “penso ad esempio alla Film Commission che ha ridotto le attività, o altri”, ha confermato. Quanto allo spettacolo dal vivo, ha assicurato che le attività già svolte, già sono state tutte liquidate o sono stati prorogati i termini di rendicontazione. Quanto ai bandi in corso, che Lega e FdI chiedevano di riaprire, “con le modifiche previste abbiamo dato la possibilità ai progetti che risulteranno vincitori di riformularli con diverse caratteristiche (online o altro) e così di essere finanziate lo stesso. Abbiamo alleggerito il cofinanziamento, visto che non ci può essere incasso da biglietteria o altro. Non abbiamo situazione di spettacoli, eventi già finanziati e annullati”. Anche perché riaprire i termini sposterebbe in avanti l’assegnazione delle risorse, “quando invece siamo stati sollecitati a fare presto”, ha osservato Leonori.

Infine, attenzione ai soggetti neocostituiti, il richiamo di De Vito. Tuttavia, come ha spiegato Ruberti, per “il bando in corso legato alla triennalità, non possiamo modificare le regole. Lo spirito è condivisibile”.  Per Leonori occorre quindi “capire come coinvolgere le nuove imprese”, “elemento di riflessione” anche per Pernarella, con Ruberti che ha confermato di “tenerne conto nelle nuove azioni”.

Dopo circa quattro ore Ciacciarelli ha chiuso la seduta, annunciando l’audizione dell’assessore al turismo, Giovanna Pugliese, per mercoledì prossimo.

Alla seduta hanno partecipato anche Enrico Cavallari e Marietta Tidei (Gruppo Misto), Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti), Paolo Ciani (Centro Solidale –Demo. S) e Orlando Tripodi (Lega). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio