Settima commissione, una seduta e una audizione all'ordine del giorno dei lavori

Illustrata una proposta di legge per prevenire i maltrattamenti sui minori e a seguire audizione con le AASSLL sull'utilizzo dei fondi per la lotta ai disturbi alimentari.
Minori. 31/10/2023 - Doppio appuntamento oggi in VII Commissione - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Alessia Savo, che aveva all’ordine del giorno prima l’illustrazione di una proposta di legge, la n. 76 del 18 settembre 2023 concernente: "Disposizioni per la prevenzione del maltrattamento sui minori", avente come prima firmataria la consigliera Emanuela Mari, di Fratelli d’Italia, quindi una audizione sullo stato di attuazione dei programmi relativi ai disturbi del comportamento alimentare, alla quale erano invitati la direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria e i direttori generali e Commissari straordinari delle Aa.ss.ll. del  Lazio con relativi direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale.

A proposito del primo punto, la consigliera Mari ha voluto anzitutto specificare che quando si parla di maltrattamenti si intende la cosa anche dal punto di vista psicologico; fare prevenzione è prioritario, per individuare i segnali per tempo. Questa proposta prevede anche una cabina di regia che si occupi di predisporre tutte le azioni utili, che sono articolate su tre livelli. Il consigliere Rodolfo Lena del Partito democratico ha detto di condividere questa proposta, che sarà sottoposta ad attenta analisi; anche Orlando Tripodi della Lega ha parlato di una proposta sicuramente condivisibile, che sarà sottoposta a un lavoro emendativo. La presidente Savo ha infine assegnato ai consiglieri un termine di dieci giorni per predisporre un elenco di soggetti da audire prima di entrare nel vivo dell’esame della proposta di legge.

Erano presenti anche i consiglieri Daniele Sabatini, Eleonora Berni, Edy Palazzi di Fratelli d’Italia, Fabio Capolei e Giorgio Simeoni di Forza Italia, Salvatore Lapenna del Pd, Luciano Crea della Lista Rocca, Nazareno Neri di Noi moderati.

A seguire, si è svolta l’audizione: prima ad intervenire, la Asl RM1 con il commissario straordinario Giuseppe Quintavalle, che ha riferito di una Azienda con una solida esperienza nel settore dei disturbi alimentari, che agisce su quattro piani diversi dall’ambulatoriale al residenziale, eroga circa 6500 interventi ed ha aperto un ambulatorio anche a Tor Vergata. Per la Asl Rm2, il direttore generale Giorgio Casati ha parlato di domanda in espansione e di necessità di fare prevenzione, mentre il direttore del Dipartimento salute mentale dott. Massimo Cozza ha detto che per fronteggiare l’aumento della domanda di intervento i fondi sono stati utilizzati per assunzioni, ma a contratto. La Asl Rm3 era presente con il direttore generale dott.ssa Francesca Milito, che ha riferito che non esisteva una linea di intervento organico per questi disturbi fino a novembre 2022, ma ora con il progetto “Casa di Alice” si è colmata questa lacuna; su questo progetto si è soffermata nel dettaglio la dott.ssa Simona De Simone, direttrice del Dipartimento salute mentale, che ha parlato di cento utenti in carico al momento. A seguire, la dott.ssa Matranga, per la Asl Rm4, ha parlato di una azienda vasta territorialmente, quindi con problemi di equità nel seguire la popolazione residente, che ha impiegato i 130 mila euro del finanziamento per assunzioni di specialisti. La dott.ssa Carola Celozzi, direttrice del Dipartimento salute mentale, ha poi precisato che l’apertura del servizio è imminente e si seguiranno utenti dai 10 ai 45 anni. Il direttore del Dipartimento salute mentale della Asl Rm5, dott. Giuseppe Nicolò, ha sottolineato il problema dei trasporti per le Aziende sanitarie locali periferiche come questa, aggiungendo che esiste un ambulatorio per questo tipo di disturbi e i fondi sono stati utilizzati per assunzioni di personale specialistico. Per la Asl Rm6, invece, il commissario straordinario dott. Francesco Marchitelli ha detto che i circa 240 mila euro di fondi sono stati usati per assunzioni non di personale specialistico, più costose, ma di figure di altro genere. La direttrice del Dipartimento salute mentale, dott.ssa Diana Di Pietro, ha dato il numero di 150 utenti, dicendo che è stato individuato lo spazio per un ambulatorio.

Passando alle province, la Asl di Rieti ha ribadito, con il direttore UOC integrazione sociosanitaria, dott. Vincenzo Spina, le problematiche di Aziende periferiche e poco attrattive per il personale; la referente del centro per i disturbi del comportamento alimentare, dott.ssa Bonifazi, ha aggiunto che due posti letto sono stati assegnati presso l’ospedale, per i casi per i quali l’assistenza ambulatoriale non fosse sufficiente. Per la Asl Latina, la dott.ssa Silvia Cavalli, direttore generale, ha parlato di carenze di personale e di posti per la residenzialità; ma l’attività di diagnosi è sempre stata garantita. La dott.ssa Anna Di Lelio, direttrice del Dipartimento salute mentale, ha definito una boccata di ossigeno l’assunzione di psicologi resa possibile dai fondi. Per Viterbo, la direttrice del Dipartimento salute mentale della Asl, dott.ssa Cristiana Morera, ha detto che i 119 mila euro dei fondi saranno spesi per creare un ambulatorio ad hoc e assumere specialisti. Infine per la Asl Frosinone il direttore generale dott.ssa Di Giulio ha fornito buoni dati, con 5000 prestazioni erogate e liste di attesa limitate a dieci giorni, e ha detto che il finanziamento non è stato ancora usato del tutto. Presenti anche il direttore del Dipartimento salute mentale dott. Morabito, che ha sottolineato che queste patologie sono aggravate dall’abuso di sostanze, e la dott.ssa Marzella, responsabile Uosd disturbi del comportamento alimentare, che ha parlato di protocolli di intesa con le associazioni.

Per la direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria, era presente il dott. Marco Nuti, dirigente Area rete integrata e territorio, che ha ringraziato la commissione per questo appuntamento perché si è in scadenza di rendicontazione al Ministero per i fondi e quindi è utile ascoltare risultati ottenuti e problematiche ancora aperte dalla viva voce di chi lavora sul campo. La Regione da parte sua garantirà una programmazione atta a non lasciare indietro nessun cittadino del Lazio.

Tra i consiglieri, Lena ha detto di ritenere che ora sia necessario stabilizzare i percorsi creati grazie ai fondi e rendere più attrattivi i bandi per le Asl periferiche; Sara Battisti del Pd ha annunciato di aver pronto un testo di legge per questo argomento, che prevede una collaborazione stretta con il terzo settore. Tripodi si è soffermato sull’esigenza di posti letto per questo tipo di patologie e su quella di prorogare la scadenza prevista per settembre 2024; Crea ha definito preoccupante il quadro della platea di queste patologie, che è costituita per lo più da giovani, specie dopo il Covid, come è emerso dagli interventi. Palazzi ha auspicato che la politica riesca a rendersi utile agli operatori di questo settore e infine anche Daniele Sabatini ha rimarcato con preoccupazione l’esigenza emersa di aggiornare drammaticamente i dati di questo settore sanitario dopo il Covid. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio