Prima audizione sulla Pl a favore del principio della parità di genere nello sport

Secondo l'Associazione italiana calciatori, i numeri del calcio femminile è aumentato del 68% dal 2008 a oggi e il trend è in crescita. 
26/10/2021 -

Nella seduta odierna della commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, e diritto allo studio, si è tenuta l’audizione in merito alla proposta di legge n. 298 in merito alle “Disposizioni per la promozione delle pari opportunità”. La proposta di legge che vede prima firmataria la presidente della stessa commissione Eleonora Mattia (Pd), è finalizzata all’attuazione del principio della parità di genere nello sport.

A favore della legge sono intervenuti, per l’Associazione Italiana Calciatori, Fabio Appetiti e Chiara Marchitelli, nel loro intervento hanno ripercorso le tappe delle ultime conquiste raggiunte delle calciatrici, hanno ricordato una delle loro grandi battaglie come il riconoscimento del calcio professionista femminile.

Chiara Marchitelli ha spiegato come “i numeri del calcio femminile è aumentato del 68% dal 2008 a oggi, a livello nazionale sono oltre 18mila le donne tesserate e il trend è in continua ascesa. Le calciatrici –  ha aggiunto la referente della Associazione Italiana Calciatori - che fanno questo lavoro, avranno accesso a una serie di diritti che fino ad ora erano stati loro negati”.

Per UISP (Unione italiana sport per tutti) è intervenuta Manuela Claysset, la quale ha parlato di come la Uisp ha già dedicato attenzione al tema del linguaggio con cui viene narrato lo sport al femminile. Ha spiegato di come la situazione pandemica ha portato criticità anche nello sport e che le prime ad abbandonare l’attività fisica siano state proprio le donne.

“Il nostro – ha dichiarato Manuela Claysset – è  un paese in cui lo sport è diffuso, ma siamo un paese dove vince la sedentarietà, soprattutto tra le donne, è un tema molto importante da inserire nel vostro testo di legge, in questa ottica è importante capire come aiutare le società sportive. La Regione –  ha concluso -  fa un passo molto importante con questa legge. Oltre alla formazione, dovreste parlare nella legge del linguaggio, spesso discriminatorio nello sport, cercare di portare l’attività motoria nei luoghi di lavoro, sarebbe interessante lavorare insieme in questa direzione”.  

Per la Presidenza della Regione Lazio era presente il Delegato allo Sport, Roberto Tavani che ha parlato dell’attuale legge regionale del Lazio, in materia di sport, datata e proiettata sull’impiantistica. “Alla luce di questo importante lavoro del Consiglio - ha aggiunto Roberto Tavani - per dotare la nostra Regione di una normativa al passo con i tempi, ora occorre audire anche i nostri riferenti istituzionali con cui abbiamo firmato protocolli di intesa. Come Giunta seguiremo questo lavoro, e daremo il sostegno necessario, siamo ben disponibili a valutare la possibilità di inserire i principi della legge già nei prossimi bandi”. Laura Cartaginese (Lega) ha condiviso l'importanza della legge ed ha preannunciato la presentazione di alcune proposte da inserire nel testo.  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio