Proposta di legge sull'invecchiamento attivo, iniziato esame testo in commissione

Ok oggi ai primi tre articoli del testo, con il voto sugli emendamenti e sugli articoli nel loro complesso nell'organismo presieduto da Rodolfo Lena.
Anziani. 31/05/2021 - Parere favorevole oggi in commissione settima, presieduta da Rodolfo Lena  ai primi tre articoli della proposta di legge regionale n. 232 del 6 agosto 2020, concernente: "Norme a tutela della promozione e della valorizzazione dell'invecchiamento attivo". Alla presenza dell’assessora Alessandra Troncarelli, la commissione ha quindi iniziato il lavoro sugli emendamenti presentati al testo, che ha come prima firmataria la consigliera Marta Bonafoni della lista Zingaretti, presentatrice anche di alcuni degli emendamenti, mentre altri sono stati presentati da Paolo Ciani del Centro solidale e dal gruppo della Lega.

Per quanto riguarda l’articolo 1, è stato approvato come riformulato con un emendamento presentato da Troncarelli, che sostanzia i primi due commi del nuovo articolo, mentre due subemendamenti di Paolo Ciani che erano stati approvati precedentemente alla riformulazione di Troncarelli andranno a costituire rispettivamente il terzo e quarto comma dell’articolo. L’articolo 1 riguarda oggetto e finalità della legge, e afferma che  la Regione riconosce e valorizza il ruolo della persona anziana nella comunità e ne promuove la partecipazione attiva alla vita sociale, civile, economica, culturale e ricreativa.

Approvato all’unanimità l’articolo 2 (“Definizioni”), con quattro emendamenti: ritirato invece da Paolo Ciani un ulteriore emendamento al comma 1 con il quale si intendeva elevare il limite da 60 a 65 anni per l’inclusione delle persone nei benefici previsti dalla presente legge, in considerazione dell’innalzamento dell’età considerata socialmente come tipica dell’invecchiamento, anche in conseguenza dei mutati limiti previsti dalla normativa pensionistica; ma l’assessora Troncarelli si era detta contraria, per questioni di coerenza normativa interna con altri atti regionali. Il problema del limite di età sarà comunque esaminato in aula in modo più circostanziato, si è deciso, in quanto numerosi altri consiglieri si sono detti concordi con le osservazioni di Ciani per cui 60 anni sarebbe un limite troppo basso. Ritirati quindi tutti gli altri emendamenti aventi come oggetto il limite di età.

Ultimo a ricevere l’ok della commissione oggi è stato l’articolo 3, “Programmazione degli interventi”, che afferma che gli interventi  da attuarsi sulla base della presente legge devono essere programmati in coerenza col piano sociale regionale (previsto dall’articolo 46 della legge 11 del 2016, “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della regione lazio”) e in accordo con le organizzazioni del terzo settore e quelle sindacali. Ciò si legge nel testo, completamente sostitutivo dell’articolo originario, presentato dall’assessora e approvato dalla commissione, la cui approvazione è equivalsa quindi ad approvazione dell’articolo 3 medesimo, facendo decadere gli altri emendamenti.

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio