Montagne della Duchessa, le associazione promuovono il piano di assetto

Audizione in commissione Agricoltura e ambiente prima dell'inizio dell'esame della delibera.

Il lago della Duchessa. 27/04/2021 - Un ottimo lavoro che coniuga la tutela dell'ambiente con lo sviluppo agricolo. Questo il parere espresso dalle associazioni durante l'audizione sul piano della riserva naturale Montagne della Duchessa, che si è svolta oggi in commissione Agricoltura e ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Valerio Novelli.

Come ha ricordato lo stesso Novelli, il piano è già stato illustrato alla commissione il 30 marzo scorso. Proprio in quell'occasione la commissione ha stabilito di ascoltare associazioni ambientaliste e imprenditoriali prima di passare all'esame.

Il direttore regionale Parchi, Vito Consoli ha ricordato che si tratta di “un'area protetta in un contesto naturalistico particolarmente rilevante. Ci troviamo anche di fronte a una riserva che non è stata ancora riformata ai sensi della legge 29/97, con l'assegnazione a un ente gestore. Nelle more dell'adeguamento continua a essere gestita dal Comune di Borgorose".

E' poi intervenuto Remo Coniglio, direttore della riserva naturale, che ha fatto un quadro sulle caratteristiche della zona e sulle possibilità di sviluppo, legate soprattutto a attività di zootecnia e turismo sostenibile. Ragionamento condiviso da Mariano Calisse (presidente della riserva e sindaco Borgorose): “Abbiamo pensato al borgo medievale di Cartore, borgo completamente recuperato come punto nevralgico per lo sviluppo delle attività turistiche legate alla riserva".

Un piano apprezzato dalle associazioni imprenditoriali. Sono intervenuti Andrea Virgili (Confagricoltura Lazio), Sara Paraluppi (Coldiretti Lazio), Cesare Ferrari (Unione associazioni agricole e residenti dei parchi del Lazio), Antonio Stea (Confederazione Aepi), Alessandro Mezzi (Cia) e Paolo Pitoni (Copagri). Hanno tutti puntato sulla necessità di stringere ancora di più la sinergia fra tutela e conservazione dell'ambiente e sviluppo dell'agricoltura sostenibile. Centrale la necessità di procedure più semplici per fare delle riserve naturali un valore aggiunto e non un ostacolo per chi vuole investire.

Un ottimo lavoro anche secondo Roberto Scacchi (Legambiente Lazio) che ha parlato della necessità di precisare meglio la scheda progetto che riguarda la realizzazione di un centro polifunzionale che dovrebbe nascere nel Borgo di Cartore: “Nel progetto si parla di utilizzo di locali esistenti o, se non fossero disponibili, della possibilità di una nuova costruzione, ipotesi sulla quale siamo decisamente contrari”. Per Legambiente, infine, è essenziale costruire “elementi di governance comune con le riserve limitrofe”.

Secondo Maurizio Gubbiotti (presidente Roma Natura e Coordinatore Federparchi) “l'approvazione dei piani di assetto fornisce strumenti di chiarezza, dà certezza delle regole e opportunità di sviluppo”. Infine, Rodolfo Bosi (Vas) ha chiesto di procedere rapidamente con l'adeguamento della riserva a quanto previsto dalle legge regionale. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio