Piano territoriale paesistico regionale, il Mibac: "Procedura concordata con la Regione"

Audizione in commissione Urbanistica. Il centrodestra annuncia "una grande battaglia in Aula contro l'approvazione del Ptpr".
Operai al lavoro in un cantiere. 02/03/2021 - "Concordiamo con la procedura attuata dalla Regione Lazio, che risponde pienamente alla sentenza della Corte costituzionale". Sta tutto in questa asciutta dichiarazione di Federica Galloni, direttrice generale Archeologia, belle arti e paesaggio del ministero per i Beni e le attività culturali (Mibac), il senso dell'audizione di oggi in commissione Urbanistica del Consiglio regionale, presieduta da Marco Cacciatore.

La seduta, che conclude il ciclo di audizioni sul Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr) era centrata proprio su questa domanda, su cui si era dibattuto a lungo nelle scorse riunioni: il piano portato all'attenzione del Consiglio regionale dalla Giunta era stato condiviso con il Mibac?
La risposta positiva ha spostato il centro del dibattito. La consigliera Gaia Pernarella (M5s) ha portato "le scuse del Consiglio regionale che non è riuscito in questi anni a dare valore all'immenso lavoro svolto dalla direzione regionale e da quella del ministero" e poi ha posto una serie di quesiti di natura tecnica, dalla correzione di eventuali errori, all'aggiornamento delle carteografie.
Di tenore differente la reazione di Massimiliano Maselli (FdI): "Mi aspettavo un'altro tipo di disamina da parte del ministero – ha spiegato – si è trattato di un percorso molto complesso e oggi si liquida la commissione in un minuto. Faremo una grande battaglia in Aula: presenteremo centinaia di emendamenti, chiederemo di prorogare il Ptpr adottato e riprendere il confronto per arrivare a una vera copianificazione. La Regione Lazio non ha avuto il coraggio di aprire una vertenza con il ministero per arrivare a un'intesa con pari dignità".
Un discorso su cui il presidente Cacciatore ha tenuto a fare una serie di precisazioni, "in difesa degli auditi che vengono a rispondere alle nostre domande, la direzione del Mibac ha risposto puntualmente ai quesiti che gli sono stati posti. Non servono interventi politici che potremo fare in Aula".
Controreplica di Giancarlo Righini (FdI): "Si è trattato di una reprimenda su opinioni di consiglieri che intervengono per fare politica, questo è il loro ruolo, il presidente della commissione è andato davvero oltre. Con questo Ptpr rischiamo di congelare il Lazio, paralizzando le imprese". Cacciatore, a sua volta, ha spiegato di aver dato una risposta basata sugli atti, scusandosi se era stato inteso in altro senso. Infine l'intervento di Fabrizio Ghera (FdI), secondo cui si tratta di "un documento che non recepisce nulla di quello che ha approvato il Consiglio regionale".
Il Ptpr, va ricordato, era stato già inviato all'esame dell'Aula nella seduta del 18 febbraio, nella quale la commissione aveva comunque deciso di svolgere una serie di audizioni con tutti i soggetti interessati per avere un quadro più chiaro in vista della discussione in Consiglio regionale, che sarà calendarizzata dalla conferenza dei capigruppo. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio