La manovra 2021-23 illustrata dall'assessora Sartore in commissione Bilancio

Domani le audizioni degli altri membri della Giunta. Intanto via libera in commissione alla proposta di legge n. 258 che ratifica le variazioni di bilancio.
L'assessore al bilancio Sartore e il presidente della quarta commissione, Fabio Refrigeri, in una immagine di repertorio. 11/12/2020 - Con la relazione illustrativa dell’assessora Alessandra Sartore, la commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha iniziato oggi l’esame della proposta di legge regionale n. 262, “Legge di stabilità regionale 2021”, e della proposta di Legge regionale n. 263, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023”. Al termine della relazione dell’assessora, la seduta è stata aggiornata alle ore 10 di domani, sabato 12 dicembre, per le audizioni degli altri componenti della Giunta che illustreranno gli effetti del bilancio sulle materie di competenza. Refrigeri ha anche annunciato che lunedì 14 la commissione si riunirà per l’audizione con le parti sociali e datoriali e che mercoledì 16 dicembre (pomeriggio) inizierà l’esame dell’articolato dei due provvedimenti.
Nella stessa seduta, inoltre, la quarta commissione ha approvato a maggioranza la proposta di Legge regionale n. 258 del 3 dicembre 2020, concernente: “Ratifica delle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta regionale in deroga all’articolo 51 del d.lgs. n. 118/2011, ai sensi dell’articolo 109, comma 2-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27”.

La manovra di bilancio 2021-2023, al netto del settore sanitario, delle altre risorse vincolate e delle partite tecniche, ammonta complessivamente a 3,48 miliardi di euro per l'anno 2021, 3,40 miliardi per l'anno 2022 e 3,26 miliardi per l'anno 2023. Confermato il Fondo “taglia tasse” che per il 2021 sarà di 344 milioni, mentre tra i servizi essenziali, oltre 900 milioni di euro sono stanziati per il trasporto pubblico locale (inclusa la quota statale). Viene mantenuto il criterio della programmazione unitaria per il sostegno della Regione agli investimenti strategici (risorse del Bilancio, Fondo Sviluppo e Coesione e quota regionale dei programmi comunitari), per un totale di 921 milioni di euro per il 2021, 920 mln per il 2022 e 573 per il 2023, al netto di altri trasferimenti statali e comunitari. Confermate anche le agevolazioni fiscali dello scorso anno: resta la platea dei 2,3 milioni di contribuenti esentati e dei 500mila coinvolti dalla riduzione dell'Irpef con un criterio di progressività e più imprese nel Lazio beneficeranno dell'abbassamento dell'Irap dello 0,92%. Novità anche sulla tassa auto, con una norma che premia i comportamenti virtuosi delle società di leasing e noleggio a lungo termine, e la conferma delle esenzioni per i veicoli ad alimentazione ibrida immatricolati nel Lazio. Prevista anche l'esenzione per il triennio dell'imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo.

La legge di stabilità regionale 2021 (PL n. 262)

La legge di stabilità regionale 2021 si compone di tre articoli (oltre all’articolo relativo all’entrata in vigore) e definisce il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio di previsione, vale a dire il triennio 2021-2023. L’articolo uno dispone che “il rifinanziamento delle leggi regionali di spesa nonché la riduzione e la rimodulazione delle autorizzazioni di spesa sono definiti mediante l'indicazione, in uno o più elenchi allegati alla legge di stabilità regionale, degli stanziamenti disposti per ciascuna annualità del bilancio di previsione finanziario e delle corrispondenti missioni, programmi e titoli di spesa.”.

L’articolo due reca diverse disposizioni concernenti l’introduzione di agevolazioni tributarie, la razionalizzazione del patrimonio regionale e misure di consolidamento finanziario in materia sanitaria. Restano confermati i maggiori oneri derivanti dalla disapplicazione della maggiorazione Irap per i settori interessati, stimati in 20,035 milioni di euro per l'anno 2021. Il comma 3, attraverso una modifica alla legge regionale 2/2019 (Riordino delle Ipab e disciplina delle Asp), serve a chiarire che la compartecipazione regionale agli oneri Irap si applica a tutto il personale impiegato dalle stesse, ivi incluso il personale amministrativo. I commi 4 e 5 dispongono, per l’intero triennio 2021-2023, la disapplicazione dell’imposta regionale sulle concessioni statali dei beni del demanio marittimo, prevedendo contestualmente la copertura delle conseguenti minori entrate, stimate in 1,6 milioni di euro per l’anno 2021 e in 1,7 milioni per ciascuna annualità 2022 e 2023.
I commi da 6 a 8 intervengono sulla disciplina regionale in materia di tassa automobilistica. Al fine di favorire e premiare i comportamenti virtuosi delle società di leasing e di noleggio a lungo termine, è prevista una riduzione tariffaria del 10% per i pagamenti della tassa automobilistica entro la scadenza per i veicoli di loro proprietà in leasing o adibiti ad uso noleggio senza conducente. Prevista l’esenzione, per tre annualità, dei veicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, ma solo per i veicoli di nuova immatricolazione e di competenza della Regione Lazio. L’articolo 2 prevede, infine, ai commi 10, 11, 12 e 13, disposizioni puntuali per la razionalizzazione del patrimonio regionale derivante da enti pubblici disciolti.

L’articolo tre della proposta legge contiene disposizioni in materia di funzionalità amministrativa e gestione contabile. Il comma uno introduce misure finalizzate alla razionalizzazione del Servizio NUE 112 – numero unico di emergenza europeo, anche con riferimento all’aumento del contingente di personale e ai percorsi formativi. Il comma 2 istituisce la figura del direttore generale al posto di quella del segretario generale della Regione. La disciplina delle sue competenze è demandata al regolamento di organizzazione. In tema di personale, viene anche proposta la modifica della legge 6/2002 nella parte relativa all’accesso alla dirigenza, per adeguare i requisiti di ammissione ai concorsi da dirigente all’articolo 35, comma 5.2, del d.lgs. n. 165/2001, all’Accordo della Conferenza unificata del 9 aprile 2018 e alle “Linee guida sulle procedure concorsuali” di cui alla Direttiva del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 24 aprile 2018, n. 3. Con altre modifiche proposte si introduce l’esonero dalla preselezione nelle procedure concorsuali di accesso alle qualifiche dirigenziali e non dirigenziali, per il personale dipendente che abbia almeno 5 anni di anzianità di servizio, atteso quando disposto nel merito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 164 del 24 luglio 2020. Infine, i commi 7 e 8 dell’articolo 3 intendono superare la lacuna relativa alla mancata individuazione, nell’ambito della legge regionale istitutiva della società Astral S.p.A., di uno specifico contratto collettivo di riferimento per i lavoratori dipendenti della società.

Il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023 (PL n. 263).

La proposta di legge si compone di sei articoli, oltre all’articolo 7 relativo all’entrata in vigore. Una importante novità di quest’anno è che sarà la prima sessione di bilancio che si svolgerà dopo l’entrata in vigore della nuova legge di contabilità regionale (L.R. 11/2020), con la quale si è provveduto all’adeguamento della normativa regionale al quadro ordinamentale generale.
Agli articoli uno e due della proposta di legge sono quantificate le entrate e le spese complessive che, al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro, ammontano, a circa 33,223 miliardi di euro per il 2021, euro 31,131 mld per il 2022 e poco più di 30,867 miliardi per il 2023 in termini di competenza e a 31,681 mld di euro in termini di cassa (incassi e pagamenti effettivi) per l’esercizio finanziario 2021.
Al netto delle poste tecniche e delle partite di giro, le entrate e le spese sono pari, in termini di competenza, a 17,645 miliardi di euro per l’anno 2021, a 17,07 mld per l’anno 2022 e a 16.821 mld per l’anno 2023.
Il bilancio di previsione finanziario 2021-2023 è articolato in titoli e tipologie per le entrate ed in missioni e programmi per le spese. E’ competenza del Consiglio regionale, in virtù delle prerogative di indirizzo ad esso spettanti, l’approvazione del cosiddetto Bilancio decisionale, distinto dal Bilancio gestionale, alla cui adozione provvede la Giunta regionale. Complessivamente, il bilancio di previsione finanziario 2021-2023 si compone di 22 allegati, tra i quali l’allegato n. 1 relativo alla Nota integrativa al bilancio di previsione finanziario 2021-2023, il documento nel quale è riportato il quadro strategico e finanziario di programmazione che individua “le risorse disponibili del bilancio regionale, al netto delle risorse vincolate, di quelle destinate al finanziamento del settore sanitario ed alle partite tecniche” e “le previsioni di spesa riferite a ciascuna struttura regionale”. Sempre nella Nota, inoltre, sono riportate le schede sintetiche suddivise per strutture regionali ed assessorati nelle quali, distintamente per la parte corrente e per la parte in conto capitale, sono rappresentati i principali interventi che la Regione intende sostenere nel prossimo triennio.
Con il bilancio vengono quantificati gli importi dei fondi di riserva e speciali, si autorizza il ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui o altre forme di indebitamento finalizzati a investimenti – nel limite massimo di 460 milioni di euro per l’anno 2021, 260 mln per il 2022 e 260 mln per il 2023 – e si approvano i bilanci degli enti regionali allegati al provvedimento. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio