Il Documento di economia e finanza regionale illustrato in IV commissione

L'assessore Alesssandra Sartore ha svolto la relazione in seduta telematica davanti ai membri dell'organismo presieduto da Fabio Refrigeri.
L'assessore al bilancio Sartore e il presidente della quarta commissione, Fabio Refrigeri, in una immagine di repertorio. 01/12/2020 - Illustrato oggi dall’assessore al Bilancio Alessandra Sartore in commissione quarta, presieduta da Fabio Refrigeri, il Documento di Economia e Finanza Regionale 2021. Anni 2021 – 2023. Il documento di bilancio è contenuto nella proposta di deliberazione consiliare n. 54 del 30 novembre 2020. L’iter di questo atto proseguirà nei giorni a venire con la presentazione degli emendamenti e la discussione in commissione.

Documento articolato in due sezioni, ha detto anzitutto l’assessore:  la prima contiene le principali evidenze socioeconomiche, strutturali e congiunturali; gli scenari e i contesti economico finanziari che influenzano le scelte programmatiche e l’azione delle politiche pubbliche nazionali e regionali, analizzando nella straordinaria fase storica che si sta vivendo, la gestione dell’emergenza sanitaria nella Ue e in Italia, e quindi le misure fiscali  e finanziarie adottate anche nella regione Lazio; i risultati dell’attuazione delle politiche socio economiche sulle reti infrastrutturali e sulle opere pubbliche previste dal Patto per il Lazio e infine le politiche economiche per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle disuaguaglianze. La sezione si conclude indicando per il breve-medio termine gli scenari programmatici di crescita dell’attività economica della domanda interna e dell’occupazione.

Nella seconda sezione, ha detto ancora Sartore, trovano spazio le analisi del quadro di finanza pubblica e le politiche di bilancio che hanno caratterizzato l’azione del governo regionale nel periodo più recente, con le spiegazioni e descrizioni dell’attività legislativa, dell’andamento della spesa regionale e le politiche in ambito sanitario degli interventi per la ristrutturazione del debito, delle azioni per il riordino delle partecipazioni societarie e per la valorizzazione del patrimonio immobiliare. Nella parte conclusiva sono stati descritti gli scenari tendenziali e programmatici  dell’andamento della principali variabili di finanza pubblica delineando  gli elementi principali della manovra finanziaria per il triennio 2021-23.

Per quanto riguarda la situazione macroeconomica, ha proseguito Sartore, la pandemia ha determinato uno shock macroeconomico, da luglio però c’è stato un recupero rilevante, dopo la caduta dell’inverno, pur senza riportare i valori al livello precedente lo scoppio della pandemia. Anche il pil italiano nel terzo trimestre ha avuto un recupero in tutti i settori economici. Nelle ultlime settimane la recrudescenza della pandemia si sta ripercuotendo ovviamente sull’economia, con una propensione al presente  a contrarre i consumi

A livello europeo, così ancora Sartore, le politiche di emergenza si sono sovrapposte al reperimento di nuove risorse. La ripresa con le sue esigenze è stata messa al centro della politica europea, nazionale e regionale; anche l’azione del governo nazionale si è concentrata su due fronti, quello sanitario del contrasto alla pandemia e quello volto a favorire la ripresa di lungo periodo;

La programmazione economico finanziaria regionale di medio lungo termine, ha detto ancora l’assessore, è stata rimodulata, nel mese di novembre scorso e proposta sotto forma di indirizzi di policy in un documento denominato Indirizzi 2027, orientato allo sviluppo sostenibile e alla riduzione delle disuguaglianze; sulla base di questo doppio criterio quindi, la programmazione del triennio 2021-23 è destinata ad essere incentrata. La scelta di incentivare la manifattura che ingloba capacità tecnologica ne è un esempio, insieme ai progetti per la mobilità, la tecnologia, il sociale, la cultura e la salute. Lazio più sociale, più connesso e più vicino ai cittadini, quindi.

Le politiche di ristrutturazione del debito nel 2019 sono proseguite, con una riduzione del debito rispetto al 2018; c’è stato un potenziamento dei servizi sanitari, per le ovvie incombenze dovute alla pandemia. La finanza pubblica dell’anno in corso è caratterizzata dalla riduzione della spesa per il servizio del debito, in conseguenza della sospensione delle quote capitale di mutuo per l'emergenza sanitaria, nonché un rilevante incremento delle entrate una tantum. Il debito pubblico nel triennio mostra comunque un andamento in flessione, ha detto ancora l’assessore Sartore in conclusione del suo intervento, dopo il quale il presidente ha fissato i termini per la presentazione di emendamenti e subemendamenti al documento in esame. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio