Istituzioni locali e gestori a confronto sulla proposta di legge n. 206. Mitrano: «Percorso partecipato e strategico per il futuro del servizio idrico nel Lazio».
Si è svolta questa mattina, convocata dalla VI Commissione consiliare permanente “Lavori pubblici, Infrastrutture, Mobilità, Trasporti” del Consiglio regionale del Lazio, una seduta di audizione dedicata alla proposta di legge regionale n. 206 del 12 maggio 2025, avente ad oggetto l’“Istituzione dell’Autorità Idrica del Lazio”. Primo firmatario della norma è il presidente della Commissione stessa, Cosmo Mitrano (FI).
L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e dei principali gestori del servizio idrico integrato del territorio regionale, riuniti per analizzare il testo normativo e avanzare osservazioni, contributi e proposte. L’obiettivo è quello di ridefinire l’assetto di governance del comparto idrico attraverso la creazione di un organismo unico di coordinamento e regolazione, capace di rafforzare la pianificazione e l’efficienza del servizio a livello regionale.
Sono intervenuti: Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo; Pier Luigi Sanna, vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale e Massimo Paternostro, Dirigente Ato 2; Luca Di Stefano, Presidente della Provincia di Frosinone; Patrizia Vasta, amministratrice delegata di Acqualatina S.p.A. (gestore dell’ATO 4 Lazio Meridionale Latina) e Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 S.p.A. (gestore dell’ATO 2 Lazio Centrale Roma).
Durante la seduta, i partecipanti hanno espresso valutazioni complessivamente positive sulla proposta di legge, portando all’attenzione della Commissione le rispettive esperienze territoriali nella gestione del servizio idrico. Sono state inoltre illustrate criticità, esigenze e prospettive per una governance più efficace e armonizzata, sottolineando la necessità di una regia regionale in grado di garantire una gestione più integrata e moderna del servizio.
«Il testo della proposta di legge è aperto a modifiche migliorative e rappresenta un passaggio strategico per il sistema idrico regionale», ha dichiarato, presidente della VI Commissione. «L’istituzione di un’unica Autorità Idrica del Lazio punta a rafforzare il coordinamento tra i diversi ambiti territoriali, migliorando la pianificazione, la qualità e l’efficienza del servizio, nell’interesse dei cittadini e dei territori. Le audizioni di oggi hanno fornito spunti preziosi che saranno attentamente valutati per affinare il testo della legge».
Al termine della seduta, tutti i soggetti intervenuti sono stati invitati a produrre memorie e osservazioni scritte da inviare alla segreteria della Commissione, per contribuire in maniera strutturata alla definizione finale del testo normativo.
Il percorso avviato oggi conferma la volontà di costruire una riforma del servizio idrico regionale fondata su un approccio partecipato e condiviso, volto a garantire un sistema più solido, equo ed efficiente per tutto il Lazio. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio