Presentato in commissione Cultura il Piano degli interventi previsti nel 2021

Lo schema di delibera di Giunta è stato illustrato da Albino Ruberti. Il voto è previsto per martedì 13 aprile.
Museo storico della Liberazione di via Tasso a Roma (Flickr). 08/04/2021 - La commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo, presieduta da Pasquale Ciacciarelli (Lega), si è riunita oggi in modalità telematica per iniziare l’esame dello schema di deliberazione di Giunta n. 164 concernente “L.R. 15 novembre 2019, n. 24. Approvazione del Piano annuale degli interventi in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale, annualità 2021”, illustrato da Albino Ruberti, capo di Gabinetto del presidente della Regione. Il voto finale è previsto per martedì 13 aprile e i consiglieri potranno presentare osservazioni entro le ore 12 del 12 aprile.

Prima di illustrare gli obiettivi e gli interventi del Piano, Ruberti ha messo in evidenza l’importante novità costituita dal processo di accreditamento nell’Albo regionale che costituisce la precondizione necessaria per l’accesso ai finanziamenti. “A febbraio si è conclusa la prima procedura – ha detto Ruberti – e al momento abbiamo 411 domande, di cui 143 musei, 9 ecomusei, una casa-museo, 150 biblioteche, 47 archivi, 47 istituti, 8 sistemi bibliotecari e 6 sistemi museali. Sono in corso le verifiche e la chiusura della procedura, prevista per la prossima settimana, ci consentirà di avviare la fase dei bandi”. Ruberti ha poi spiegato che il Piano annuale degli interventi in materia di servizi culturali e di valorizzazione culturale per l’annualità 2021 è stato diviso in quattro macro-obiettivi, “anche in continuità con le esperienze pregresse”, all’interno dei quali sono declinate le diverse tipologie di attività previste dalla legge 24/2019:

Obiettivo 1. Riqualificazione strutturale e valorizzazione dei beni e servizi culturali, nonché degli altri luoghi della cultura.

A. Servizi culturali e altri luoghi della cultura. Finanziamento di circa 4,18 milioni di euro per lo sviluppo degli Istituti culturali accreditati nell’Albo regionale 2021 (400 mila euro) e per il sostegno a musei, archivi, biblioteche, aree e parchi archeologici e complessi monumentali (circa 3,78 milioni di euro nel triennio 2021-2023). L’innovazione e le dotazioni informatiche per lo sviluppo di musei, biblioteche e archivi, saranno finanziate con le risorse provenienti dalla nuova programmazione 2021/27 del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

B. Valorizzazione del patrimonio culturale dei Piccoli comuni. Oltre allo stanziamento di circa 3,114 milioni di euro per integrare il secondo Avviso pubblico (2020) destinato ai Piccoli comuni – che ha consentito lo scorrimento della graduatoria e il finanziamento di ulteriori 78 progetti – il Piano prevede circa 2,14 milioni di euro nel biennio 2022-23 per la predisposizione di un nuovo Avviso.

C. Accordi di valorizzazione. Palazzo e Parco di Villa Altieri a Oriolo Romano (€ 130.000); Parco naturalistico archeologico di Vulci (€ 200 mila per l’ingresso nella Fondazione, più € 50 mila per ciascuna annualità del triennio 2020-2022); Palazzo Papale di Viterbo (€ 300 mila).

Obiettivo 2. Sostegno al funzionamento e alle attività dei servizi culturali e dei loro sistemi.

A. Delega alle Province per la gestione dei servizi culturali e scientifici già da esse istituiti. 710 mila euro per ciascun esercizio finanziario 2021-2023.

B Sostegno al funzionamento e alle attività dei servizi culturali. Iniziative in favore degli Istituti culturali iscritti all’Albo regionale (€ 350 mila); interventi a favore dei servizi culturali inseriti nelle organizzazioni regionali delle biblioteche, dei musei e degli archivi (€ 2,12 milioni per l’esercizio finanziario 2021); sostegno al Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani (€ 300 mila); interventi a favore dei sistemi museali, archivistici, bibliotecari e integrati, col nuovo avviso pubblico “La Cultura fa Sistema 2021” finanziato con 1 milione di euro nel 2021; sostegno ad altri Servizi culturali (25 mila euro per il Museo storico della Liberazione di via Tasso, 15 mila euro per l’Archivio storico della Città di Fiume).

C. Interventi relativi agli operatori dei servizi culturali. Iniziative per la formazione e l’aggiornamento specialistico degli operatori di biblioteche, musei e archivi (100 mila euro affidati a LazioCrea per formare il personale); verifica del livello di gradimento da parte degli utenti dei servizi erogati (30 mila euro).

D. Accordi di collaborazione. Per il potenziamento della funzionalità e fruibilità delle singole collezioni e patrimoni conservati presso le strutture museali e bibliotecarie sono stati stipulati nel 2020 accordi con 6 Comuni per ciascuna delle Province di Viterbo, Rieti, Frosinone e Latina e con 21 Comuni della Provincia di Roma. A seguito dell’emergenza epidemiologica, gli accordi verranno prorogati per l’anno in corso sino al termine del 30 giugno 2021.

E. Accreditamento dei servizi culturali 2022. Come spiegato a inizio seduta da Ruberti, la procedura di accreditamento si è aperta il 15 novembre e chiusa il 1° febbraio di quest’anno. Sono in corso le istruttorie che porteranno a breve ai primi elenchi di istituti culturali (Albo) e biblioteche, archivi e musei (Organizzazioni regionali) riconosciuti in base alla legge n. 24/2019 e al suo regolamento attuativo e integrativo. Il nuovo accreditamento 2022 si aprirà il 15 novembre.

Obiettivo 3. Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale.

A. Archivio della memoria storica del Lazio. Nell’annualità 2021 si procederà alla pubblicazione di un nuovo Avviso pubblico da 200 mila euro rivolto alle associazioni no profit che operano sul territorio laziale per la promozione di un Archivio della memoria storica del Lazio.

B. Archivio Flamigni. Nel 2020 la Regione ha portato a compimento l’importante processo di acquisizione, trasferimento e nuovo allestimento in un immobile Ater, di una gran parte del patrimonio documentale dell’Archivio Flamigni, uno dei più importanti centri di documentazione nazionali, specializzato nello studio della storia dell’Italia repubblicana.

Obiettivo 4. Piattaforme informatiche per il patrimonio e i servizi culturali.

A. Piattaforma di accreditamento dei servizi culturali. Creazione di un Sistema informatico per la gestione di tutti i bandi e gli avvisi pubblici della Direzione Cultura.

B. Piattaforma del Polo bibliotecario SBN-RL1.

C. Sistema Unico di catalogazione. Il rilascio in esercizio del Sistema unico di catalogazione della Regione Lazio ha consentito nel 2020 di raccogliere e unificare sette banche dati regionali precedentemente esistenti relative ai patrimoni culturali, anche immateriali, diffusi sul territorio, e ai beni conservati nei musei. Con lo stanziamento di 40 mila euro per il 2021, verrà effettuato un ulteriore sviluppo e implementazione del sistema.

D. Portale Archivi nel Lazio. Costruzione di un portale dedicato, che si accompagni a quelli già esistenti per il patrimonio bibliografico e per il patrimonio museale e culturale (anche immateriale) diffuso sul territorio regionale. Sarà così possibile la consultazione online di inventari e guide tematiche, luoghi di conservazione e orari di apertura, iniziative svolte negli archivi. Il finanziamento ammonta a 120 mila euro per il 2021.

E. LazioCult per gli Istituti culturali. Aggiornamento e implementazione della App degli Istituti culturali a cura di LazioCrea.

Lo schema di delibera prevede anche la proroga al 30 giugno 2021 dei termini di scadenza previsti dagli Avvisi pubblici relativi a Biblioteche, Musei, Ecomusei, Archivi e Istituti culturali di cui alla Dgr n. 995 del 15 dicembre 2020, nonché dei Sistemi di servizi culturali di cui alla Dgr n. 285 del 16 maggio 2019, e degli Accordi di collaborazione di cui alla Dgr n. 14 del 23 gennaio 2020.

Hanno partecipato alla seduta la vice presidente Marta Leonori (Pd) – che ha presieduto la commissione per buona parte dei lavori – Gaia Pernarella (M5s), Francesca De Vito (M5s) e Valentina Grippo (Pd). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio