In commissione politiche abitative, audizione su situazione complesso residenziale di Via Trionfale

Votata la risoluzione proposta dal consigliere Minnucci 
26/11/2020 -
In due distinte sedute della commissione Urbanistica, politiche abitative, rifiuti, presiedute da Mauro Cacciatore, è stata affrontata l'annosa vicenda dell'alienazione del Complesso Via Trionfale 8891.
Nella prima parte dell'incontro, la commissione ha audito Ugo Ciolli del comitato inqulini del complesso di via Trionfale. E' lui ad aver paragonato la vicenda a un sequel senza fine, considerando che i primi tentativi di vendita degli alloggi, risalgono agli anni '50. Paolo Cenci, di  Città Metropolitana di Roma,  ente proprietario del complesso, ha spiegato che da 2011 il 95% degli inquilini ha un regolare contratto di locazione, 4 più 4 ( in scadenza). Cenci ha spiegato, inoltre, che l'atto propedeutico all'alienazione deve essere una valutazione degli immobili da parte dell'Agenzia delle Entrate, che però procede con protocolli rigidi di sopralluoghi,  e che con la pandemia sono bloccati.   
Emiliano Minnucci (Pd), primo firmatario della risoluzione votata subito dopo l'audizione, ha ripercorso le tappe dell'alienazione, illustrando come periodicamente questo complesso è stato fatto oggetto di inziative mai portare a compimento. Ha altresì spiegato come nel 2019 Roma Città Metroplitana ha dato un accellerazione all'iter, demandando alla Agenzia delle entrate la quantificazione dei prezzi di vendida, fino alla vicenda Covid che ha rallentato tutto. Minnucci ha quindi chiesto se per riprendere la procedura occorre che finisca la pandemia oppure se ci sono alternative che possano abbreviare i tempi. Queste le motivazioni all'origine di una chiara richiesta di coinvolgimento della commisisone regionale. 
 
A fine seduta è stata approvata la risoluzione proposta dal consigliere Minnucci ma sottoscirtta anche dai consiglieri Cacciatore e Cartaginese, il cui contenuto sostanzialmente chiede  di dare un'accellerazione alla procedura per l'alienazione di questa porzione di patrimonio pubblico. " Per le famiglie italiane - ha spiegato Minnucci -  la casa di proprietà è un valore assoluto e per garantire questo punto di riferimento nella vita di molte famiglie le istituzioni facciano da sponda ". 
Contraria alla risolzuione Gaia Pernarella ( M5S), che ha motivato il diniego perchè di fatto trattasi di famiglie che pagano affitti calmierati, e che non si trovano in condizioni di indingenza, di famiglie che si tramandano l'abitazione, ma non in condizioni di necessità. Infine, ha sottolineato il corretto iter da parte di Roma Citta Metropolitana, e ribadito che la Regione non ha competenza in materia. 
Erano presenti Laura Cartaginese ( Lega), Paolo Ciani (Pd)  Eugenio Patanè (Pd). 
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio