Strada statale 675 umbro-laziale, la commissaria straordinaria in audizione

Oggetto della sua relazione, il completamento dell'ultima tratta di strada atteso da anni.
Ingresso sede del Consiglio regionale del Lazio 16/05/2022 - Audizione oggi in commissione sesta, Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, del Consiglio regionale del Lazio sulla situazione della SS 675 Umbro - Laziale (Orte - Civitavecchia). La commissaria straordinaria ha riferito in merito alla commissione, annunciando la decisione di procedere al completamento del percorso suddividendolo in due tratti distinti, di cui il primo avrà la funzione di superare l’abitato di Monteromano sfruttando quello dei tre tracciati precedenti che presenta meno problematiche di natura ambientale e archeologica, e quindi potrà permettere una realizzazione più celere, mentre il secondo ha una tempistica più lunga proprio a causa della necessità di aggirare questi ultimi problemi (buona parte dell’area è ricadente nel territorio di Natura 2000).

La situazione si protrae dagli anni ‘60, con la mancata realizzazione dell’ultimo tratto della strada. Il commissariamento ha origine da una sentenza del Tar che ha annullato gli atti relativi all'ultima tratta, corrispondente al territorio che ospita il fiume Mignone. Da allora lo scopo primario è diventato quello di superare l'ostacolo costituito dal centro abitato di Monte Romano, poiché circa 400 mezzi pesanti al giorno, quali sono stati calcolati transitare sulla strada, non possono attraversare un centro abitato. Di qui la scelta commissariale di suddividere il completamento in due fasi.

La conferenza di servizi dovrebbe concludersi entro i primi di luglio prossimo e la pubblicazione della gara è prevista entro la fine di luglio, ma la procedura di VIA esula dalle competenze del commissario, è stato fatto notare. Per quanto riguarda la seconda fase dei lavori, la tempistica prospettata dalla commissaria è stata quella di fine 2023 per il bando di gara.

Dai componenti della sesta commissione sono emersi vari temi, tra cui, su tutti, quello dei costi rilevanti delle opere, quello dell'importanza di quest'opera anche per il porto di Civitavecchia, e infine quello del necessario coinvolgimento degli enti locali interessati ai lavori.

I costi sono mediamente maggiori in Italia per la presenza di vincoli orografici e di una normativa stringente che causa una spiccata burocratizzazione, ha replicato la commissaria in risposta agli interventi dei consiglieri. Anche i problemi di cantierizzazione sono rilevanti, sempre a causa della natura del territorio. Ma l'opera è importante e strategica proprio perché il sistema viario nazionale si sviluppa prevalentemente in verticale e manca di trasversali, quale sarebbe invece questa strada, una volta completata, ha concluso la commissaria.

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio