Pari opportunità: in commissione due testi per la promozione della parità fra i sessi

Illustrato il Regolamento regionale in attuazione della legge 7/2021 in materia e approvati gli articoli della pl sulla parità nello sport.
Foto Pixnio. 05/04/2022 - Dopo una serie di audizioni sul tema, la Commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, ha esaminato oggi l’articolato della Proposta di legge n. 298 del 14 giugno 2021 ("Disposizioni per la promozione delle pari opportunità") di iniziativa della stessa consigliera regionale, con la quale si intende garantire sul territorio regionale l’attuazione dei diritti riconosciuti dal Parlamento europeo nella “Risoluzione delle Donne nello Sport” (2002/2280(INI)), approvando all’unanimità i primi cinque articoli. Accolti circa venti emendamenti sui 43 presentati dalla presidente, dai consiglieri leghisti Orlando Tripodi, Pasquale Cicciarelli e Laura Cartaginese e dal consigliere di Forza Italia, Fabio Capolei.
In particolare, con due emendamenti a firma Mattia sono stati riformulati il primo comma dell’articolo 1 (Finalità e oggetto) e l’articolo 5 (Premialità).

Il primo dei sette articoli di cui si compone la proposta, richiama ora il decreto legislativo 36 del 2021 emanato in attuazione dell'articolo 5 della legge 2019 n. 86, recante il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo, e inserisce, nell’elenco delle finalità promosse dalla Regione con tale legge, anche l’inserimento delle donne nei ruoli di gestione e di responsabilità delle organizzazioni sportive.
Per il raggiungimento delle finalità della proposta, con l’articolo 5 inoltre, la Regione riconosce specifiche premialità a favore di quelle organizzazioni che abbiano adottato misure o provvedimenti diretti al reinserimento professionale delle atlete a fine carriera, al recepimento di clausole antisessiste nei rispettivi statuti e regolamenti nonché al conferimento di incarichi dirigenziali o apicali alle donne e attuato buone pratiche rispettose dei diritti delle donne previsti dalla Carta. Le premialità consistono, in particolare, nella preferenza in graduatoria, nell’attribuzione di un punteggio aggiuntivo e nella riserva di una quota delle risorse finanziarie stanziate. La definizione dei criteri e delle modalità per la concessione delle premialità sono rinviati ad un’apposita deliberazione della Giunta regionale che potrà stabilire ulteriori premialità.
L’articolo 6 (Disposizione finanziaria) verrà ora inviato alla commissione Bilancio per la necessaria copertura finanziaria per la realizzazione degli interventi previsti, a seguito della quale definizione tornerà in commissione Lavoro e, come annunciato da Mattia, verrà proposto un ulteriore emendamento per il titolo della legge che specificherà l’ambito di promozione delle pari opportunità, ovvero “nello sport”.

Giorgio Impellizeri della segreteria dell’Assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la Ricostruzione, Personale, Claudio Di Berardino, ha poi illustrato lo Schema di delibera di Giunta n. 225 ("Adozione del regolamento regionale concernente «Attuazione e integrazione della legge regionale 10 giugno 2021, n. 7, recante "Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell'occupazione e dell'imprenditorialità femminile di qualità nonché per la valorizzazione delle competenze delle donne. Modifiche alla legge regionale 19 marzo 2014, n. 4 di riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne") che si compone di 13 articoli.
Il Regolamento, ha spiegato, istituisce il Registro delle aziende virtuose che ha “la funzione principale, da un lato di rappresentare al pubblico e agli enti che operano in Regione quali sono le aziende virtuose” che pongono in essere provvedimenti e misure volte a una piena parità fra i sessi “e, dall’altro, di ancorare ad un parametro oggettivo e condiviso l’erogazione di certe premialità”, come “ancorare criteri premiali all’aggiudicazione di appalti”, “requisiti utili anche per l’accesso ai contributi per la formazione delle donne lavoratrici, altra grande misura prevista dal Regolamento”.
Sui requisiti vi è stato “un ampio confronto”, “requisiti che rappresentassero una concezione di parità tra i sessi il più ampia e completa possibile che andasse oltre la mera parità retributiva”, ha detto Impellizeri.
Fra le misure previste, anche una quota di riserva di 200mila euro per il 2022/23 per donne in determinate situazioni di disagio che avranno la possibilità di accedere al Fondo per il microcredito per un importo da 1.000 a 10mila euro, un finanziamento per l’acquisto di buoni per servizi di baby-sitting e di caregiver per sostenere il settore del lavoro di cura, così come sono previsti degli indennizzi, sempre sotto forma di buoni, per le donne lavoratrici che utilizzano permessi non retribuiti per l’assistenza a persone non autosufficienti.
E’ infine istituita il 7 giugno una giornata regionale per la valorizzazione della parità fra i sessi, per la quale la Commissione è già al lavoro per l’organizzazione.

La presidente Mattia ha fissato a martedì prossimo il termine per la presentazione delle osservazioni sulla schema di Giunta.
Erano presenti i consiglieri Silvia Blasi (M5S), Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti), Laura Cartaginese (Lega) e Simone Lupi (Pd), eletto ieri vice presidente della Commissione Sviluppo economico al quale sono andati gli auguri della presidente Mattia. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio