Presentata la proposta di legge sull'attività di toelettatura degli animali di affezione

La consigliera Marta Leonori ha illustrato il provvedimento in undicesima commissione. Prima dell’esame del testo è previsto un ciclo di audizione con i soggetti interessati.
Un immagine di toelettatura di un cane, da Flickr.com. 28/10/2021 - La commissione Sviluppo economico e attività produttive, riunita oggi in modalità telematica e presieduta dal vicepresidente Enrico Maria Forte (Pd), ha iniziato l’esame della proposta di legge n. 292 del 16 aprile 2021 (“Disposizioni relative all'attività di toelettatura degli animali di affezione”), illustrata dalla consigliera Marta Leonori (Pd), prima firmataria del provvedimento, insieme allo stesso Forte, Michela Califano, Sara Battisti, Fabio Refrigeri, Eugenio Patanè, Eleonora Mattia, Emiliano Minnucci, Rodolfo Lena (tutti del Pd) e Valentina Grippo (gruppo Misto). Presente anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, che è intervenuto per esprimere l’apprezzamento della Giunta per la proposta di legge, condiviso anche dalla consigliera Francesca De Vito (gruppo Misto). Dopo la presentazione, l’undicesima commissione ha stabilito di procedere a un ciclo di audizioni propedeutico all’esame del testo, concluso il quale sarà fissato il termine per la presentazione di emendamenti e subemendamenti.

La consigliera Leonori ha spiegato che l’attività di toelettatore di animali d’affezione è in costante crescita negli ultimi anni, contando circa 5.000 addetti, “ma – ha detto – manca un quadro chiaro e definito di regole, un inquadramento giuridico che valorizzi l’attività e tenga conto dei tanti aspetti necessari ad uno svolgimento professionale di questa attività, dalla cura degli animali al rispetto delle norme igienico-sanitarie, dalla formazione degli operatori alle norme veterinarie”.

“In attesa che a livello nazionale sia approvata una legge che regolamenti in modo compiuto l’attività – ha aggiunto la presidente del gruppo Pd – la proposta di legge si pone l’obiettivo di fissare per la Regione Lazio alcuni requisiti minimi che garantiscano tutti coloro che usufruiscono del servizio di toelettatura per i propri animali domestici”.

Entrando poi nel dettaglio del testo normativo, Leonori ha spiegato che l’articolo uno individua l’oggetto e le finalità: assicurare il libero esercizio dell’attività, l’omogeneità dei requisiti professionali e la parità di condizioni di accesso al mercato, nonché la tutela della salute e del benessere degli stessi animali. Nell’articolo due sono contenute le definizioni ai fini della legge riguardo l’attività, la figura professionale e gli animali d’affezione, cioè i soggetti a cui si applicano le norme. Gli articoli tre e quattro dispongono le regole fondamentali dell’attività: nel terzo sono descritti i percorsi formativi per tutti coloro che intendano esercitare l’attività di toelettatore, essenziali per garantire professionalità e un servizio adeguato; nel quarto articolo, invece, sono contenute le disposizioni da rispettare nell’esercizio dell’attività.

L’articolo 5 stabilisce le responsabilità del toelettatore a garanzia di adeguati trattamento e cura degli animali d’affezione anche in relazione al proprietario. Le sanzioni previste nell’articolo 6 sono suddivise tra quelle (più gravi) per l’esercizio abusivo dell’attività e quelle, invece, per l’esercizio in difformità dalle norme contenute nella proposta di legge. Con l’articolo 7 si prevede la possibilità per la Regione di organizzare campagne informative sulla tutela degli animali e le garanzie che offre l’attività di toelettatore professionale. Gli articoli 8 e 9 prevedono una o più delibere della Giunta per la definizione delle norme di dettaglio riguardo l’attività e la formazione nonché la disciplina transitoria. Gli articoli 10 e 11 sono dedicati agli aspetti finanziari della proposta di legge, mentre l’articolo 12 è l’entrata in vigore del testo. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio