Dodicesima, ok a indagine sullo stato del territorio e audizione sulla valle Galeria

Decisa un'indagine sullo stato del territorio laziale; a seguire, audizione di comitati della valle Galeria sul dissesto idrogeologico.
Ripascimento. 19/03/2019 - La commissione XII Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da Sergio Pirozzi, si è espressa oggi in senso positivo sulla indagine conoscitiva “Tutela del territorio e mappatura del rischio”, di cui il presidente ha presentato ai consiglieri membri della commissione il programma operativo e finanziario. Il passaggio successivo sarà l’intesa con l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, per poi passare alla fase operativa dell’indagine, che si dovrà concludere entro un anno, ha detto Pirozzi.

L’indagine mira a assicurare una più efficace tutela del territorio attraverso una puntuale conoscenza dei fenomeni di rischio, della loro distribuzione territoriale, del loro grado di pericolosità e della loro evoluzione nel tempo, al fine di creare un insieme sistemico di informazioni, interventi preventivi di mitigazione e sistema di protezione civile che consenta di superare l’approccio emergenziale a vantaggio di un più puntuale e tempestivo approccio pianificatorio. Al termine dell’indagine, per la quale non sono previsti oneri finanziari, la Commissione riferirà all’Aula i risultati conseguiti, a mezzo di apposito documento, e gli esiti dell’indagine potranno anche costituire una base per una proposta di legge su di una delle materie affrontate. Tra i temi oggetto dell’indagine, l’erosione costiera, il rischio idraulico, il rischio frane, i terremoti, i cambiamenti climatici, la pianificazione di protezione civile, i sistemi di mappatura e monitoraggio dei rischi e il quadro normativo di riferimento. Tra gli strumenti, le audizioni di esperti e amministratori, le visite e i sopralluoghi in loco, le attività di ricerca e i protocolli d’intesa con soggetti pubblici e privati.

Presente per la giunta regionale il dott. Celestino dell’assessorato ai lavori pubblici, che ha assicurato il sostegno della struttura, plauso per l’iniziativa è stato espresso, tra i consiglieri, da Enrico Forte del Partito democratico; erano presenti alla seduta anche Marco Cacciatore del Movimento 5 stelle, Laura Corrotti della Lega, Salvatore La Penna del Pd.

A seguire, audizione sul dissesto idrogeologico della Valle Galeria in Roma, di cui il consigliere Cacciatore ha illustrato i termini, parlando del carico ulteriore dei rifiuti su Malnome che è conseguito all'incendio dell'impianto Salario e alla relativa trasferenza dei rifiuti, nonché delle altre problematiche della zona, tra cui anche la possibilità di presenza dell’amianto. Il dissesto idrogeologico poi, è sempre una conseguenza di scelte, non un cataclisma, secondo il consigliere.

I comitati presenti Associazione Consortile ACRU Piana del Sole, Comitato di quartiere Castelmalnome, Comitato Piana del Sole  hanno ricordato il fatto che le varie aree della zona siano classificate a livelli di rischio differenti ma in alcuni casi massimo (R4), che la zona da agricola sia diventata una zona di cave negli anni recenti, col territorio che non viene poi ripristinato come dovrebbe, e sottolineato il rischio esondazione del Rio Galeria, che mette in pericolo la zona anche con riferimento alla trasferenza di rifiuti da altre aree. Vellucci di ACRU Piana del sole ha lamentato le assenze a questa audizione, specie quelle della Autorità di bacino del Fiume Tevere e del Consorzio di Bonifica Tevere Agro pontino. La consigliera del Municipio XI Sappia ha riferito di aver raccolto in una mozione le lamentele degli abitanti e citato una ricerca commissionata a Roma tre sulla situazione idrogeologica del luogo; per la protezione civile, infine, il problema delle falde acquifere va risolto a più ampio raggio e non solo con riferimento alla zona in questione.

Il dott. Celestino, da parte della giunta, ha detto che sulla governance idraulica la Regione sta facendo la sua parte per quanto riguarda la messa in sicurezza del tratto del Rio Galeria di sua competenza, che è abbastanza breve. Per il resto, la competenza regionale è sul Tevere, non sugli affluenti: le competenze non sono tutto, ma ci sono leggi che le stabiliscono con elementi di certezza, ha concluso. Cacciatore ha ricordato però che il piano di assetto idrogeologico è di competenza regionale e che la sussidiarietà comporta anche che quando l'ente di prossimità non interviene deve intervenire quello sovraordinato. Necessità di un progetto è stata espressa dal presidente Pirozzi, soprattutto con riferimento alla sicurezza degli abitanti. Pirozzi ha detto anche che le problematiche di questa zona possono rientrare nell'indagine conoscitiva approvata stamani dalla commissione e di voler capire di più sulle questioni dello studio di Roma tre e sul perché ci sia un differente livello di rischio nella stessa zona. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio