Parere favorevole al Monumento Naturale "Collina di San Cristoforo" a Itri (LT) dalla commissione Ambiente

Tutela ambientale, paesaggio e memoria storica al centro del nuovo sito protetto nel cuore del Lazio. La Regione punta sulla valorizzazione del territorio e sul coinvolgimento delle comunità locali per uno sviluppo sostenibile.
VIII commissione in sala Latini 15/04/2025 -

Approvato all’unanimità dei presenti nell’ottava commissione presieduta da Giulio Menegali Zelli Iacobuzi (FdI) lo schema di decreto del presidente della Regione Lazio n. 15 concernente: "Istituzione del Monumento naturale "Collina di San Cristoforo" nel Comune di Itri (Latina), ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii.".

Il provvedimento rappresenta un ulteriore passo avanti nel rafforzamento della rete delle aree protette del Lazio, con l’obiettivo di salvaguardare luoghi di particolare interesse paesaggistico, storico e naturalistico.

La Collina di San Cristoforo, situata tra il centro abitato di Itri e il versante collinare che guarda verso il Parco Naturale dei Monti Aurunci, è da tempo oggetto di attenzione da parte di associazioni ambientaliste, studiosi e cittadini, per la sua rilevanza ecologica e per la presenza di habitat e specie protette, oltre che per il suo valore culturale e spirituale, essendo storicamente legata a percorsi devozionali e tradizioni locali.

L’istituzione del monumento naturale comporterà specifiche misure di salvaguardia, gestione e valorizzazione, che saranno definite in un piano attuativo in collaborazione con il Comune di Itri, le realtà associative del territorio e gli enti gestori del sistema delle aree protette regionali. Tra le azioni previste: il recupero e la manutenzione dei sentieri, la promozione dell’educazione ambientale, la tutela della flora e della fauna autoctona e la valorizzazione del paesaggio attraverso interventi sostenibili.

Con questo atto, la Regione Lazio conferma la propria volontà di promuovere uno sviluppo equilibrato, che metta al centro la tutela dell’ambiente e la partecipazione delle comunità locali come chiavi per la transizione ecologica. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio