Ora per ora:
Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro
Presentato il nuovo Rapporto sugli infortuni e le malattie professionali nel Lazio
Il presidente Luigi Abate è intervenuto al convegno organizzato il 23 novembre 2011 dall'Osservatorio regionale sulla sicurezza e la prevenzione nei luoghi di lavoro, in collaborazione con l'Azienda di Sanità Pubblica.
Un appuntamento durante il quale sono stati presentati i dati relativi all'anno 2009.
Considerando il periodo 2000-2009, le denunce di infortuni totali nel Lazio sono in lieve diminuzione (-1,3%). In particolare, rispetto all'anno precedente, nel 2009 si nota una riduzione sia per gli eventi accaduti in regione che per quelli fuori regione (rispettivamente -3,9% e -7,2%,). A essere vittime di tali eventi, soprattutto gli uomini (il 67% dei casi) e i lavoratori provenienti da Paesi a forte pressione migratoria (+93,5% dal 2002 al 2009).
Relativamente agli infortuni mortali denunciati nel 2009, l'andamento generale mostra un lieve aumento rispetto all'anno precedente (si è passati da 91 a 97 casi).
"Bisogna andare oltre queste seppur utilissime fotografie di quanto è già accaduto - ha spiegato alla platea il presidente Abate -. Dobbiamo riuscire a intervenire, come istituzioni, un attimo prima che l'infortunio avvenga".
Al termine della presentazione del Rapporto, sono state illustrate le funzionalità del sito www.laziosaluteesicurezza.it il portale della Regione Lazio dedicato alla salute e alla sicurezza sul lavoro: un nuovo strumento per lo sviluppo della cultura della prevenzione.
Le principali finalità dell'Osservatorio, costituito con determinazione regionale nel 2006, consistono nell'approfondire la conoscenza del fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali nell'ambito regionale, al fine di fornire informazioni e strumenti per una efficace programmazione degli interventi di prevenzione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. La struttura si occupa inoltre di realizzare studi in supporto alla programmazione, produrre e diffondere il Rapporto, nonchè sviluppare la relativa comunicazione istituzionale.
In allegato il Rapporto 2009 scaricabile gratuitamente in pdf.
Allegati:
