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Rifiuti, il Consiglio approva tre ordini del giorno



25/01/12 - Rivedere i benefit economici per i comuni che ospitano o ospiteranno gli impianti di trattamento, smaltimento o valorizzazione dei rifiuti. E' quanto punta a realizzare l'ordine del giorno approvato oggi dal Consiglio regionale del Lazio su iniziativa di Pier Ernesto Irmici (Pdl). L'atto di indirizzo impegna la presidente Polverini e la Giunta regionale a modificare la legge 27/98 e il relativo OGR 760/08 in modo tale che i benefit siano rivisitati alla luce di specifici parametri tecnico-economici e di impatto ambientale in modo da consentire un'adeguata dotazione economica alle Amministrazioni locali per infrastrutture, interventi di formazione e informazione dovute al disagio arrecato dalla presenza degli impianti. Lo scopo è quello di scongiurare ricadute economico-sociali negative in quelle aree, inclusi gli aspetti psicologici.
Ha dichiarato il proprio voto favorevole il presidente della commissione Ambiente, Roberto Carlino (Udc) sottolineando la necessità di una corretta informazione. Francesco Scalia (Pd) ha invitato ad indirizzare i benefit anche ai comuni limitrofi agli impianti. Ivano Peduzzi (FdS) ha chiesto il ritiro dell'atto di indirizzo perché non rispettoso della dignità dei cittadini. Filiberto Zaratti (Sel) e Angelo Bonelli (Verdi) hanno annunciato il loro voto contrario, facendo notare tra l'altro che molti degli adempimenti sono già previsti dalla legge. Contrario Claudio Bucci (Idv), secondo il quale: "Non si possono dare benefit in cambio della salute". Astenuti Dalia (Pd), Tedeschi (Idv) e Ponzo (Pd).

L'ordine del giorno n. 42, anch'esso approvato nel corso della seduta odierna, impegna poi la Giunta regionale a valutare, all'atto della coltivazione dei lotti autorizzati, ipotesi alternative alla localizzazione della discarica sita nel comune di Roccasecca (Frosinone). "Con questo atto chiediamo la chiusura, all'esaurimento del bacino, di un sito più volte ampliato", ha spiegato la proponente Annamaria Tedeschi (Idv) ricordando che il territorio interessato "è stato già abbondantemente provato da un impianto grande ed impattante sulla salute dei cittadini". Voto favorevole è stato espresso da Carlo De Romanis (Pdl).

Il Consiglio regionale, quindi, su iniziativa di Francesco Carducci Artenisio (Udc) e altri esponenti della maggioranza, ha invitato la Giunta (ordine del giorno n.44) a sottoporre all'aula, entro 90 giorni dall'approvazione del piano rifiuti, una proposta di legge per l'individuazione delle forme e delle competenze dell'Autorità di ambito. La normativa dovrà contenere indicazione della loro forma giuridica, degli enti che li compongono, delle forme di governo, delle competenze di ciascun livello nella gestione dei rifiuti urbani, dei tempi di costituzione, di approvazione del piano di Ambito e di conclusione delle procedure di affidamento. Tutto ciò nel rispetto dei piano regionale appena approvato. La stessa legge dovrà definire le competenze della Regione in materia di autorizzazione e affidamento della costruzione e gestione degli impianti di recupero energetico e discarica, anche con riferimento al ruolo che dovrà svolgere la società Lazio Ambiente.
Voto favorevole è stato espresso da Roberto Carlino (Udc), che ha ricordato che il Piano della gestione dei rifiuti non individua le modalità di costituzione e composizione delle Ato: "E' necessario, quindi, individuare tali strumenti in tempi brevi per garantire l'efficacia del piano stesso". Il consigliere del Pd Mario Perilli, invece, ha invitato al ritiro dell'atto, in quanto sul tema complessivo delle Autorità d'ambito - sia quelle legate ai rifiuti che quelle legate all'acqua - "sarebbe opportuna una discussione da parte del Consiglio in maniera complessiva e non parziale". Ivano Peduzzi (Fds), poi, ha sottolineato il contrasto dell'ordine del giorno con il 'Piano rifiuti' che individua le Ato su base provinciale.


 

A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
Info: 800 01 22 83
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