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Consiglio aderisce a iniziativa culturale tra Lazio e Istria


02/10/11 - Rovigno (Istria)


Roma e Rovigno gemellate per rinnovare il legame tra la comunità degli Italiani in Istria e Dalmazia e quella degli esuli italiani della seconda guerra mondiale. Questo il tema al centro dell'iniziativa culturale tenuta dal 30 settembre al 2 ottobre nella città istriana.
L'incontro è stato organizzato dalla Comunità nazionale italiana di Rovigno, che conta circa 3.000 connazionali, e dal Comitato provinciale di Roma dell'Anvgd - Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia - con il patrocinio del XII Municipio di Roma e del Consiglio regionale del Lazio, rappresentato dal consigliere del Pdl Pier Ernesto Irmici, vice presidente della commissione Urbanistica.
L'iniziativa fa seguito al primo incontro organizzato nell'ottobre del 2010 che ha ottenuto un riscontro significativo sia nella comunità italiana in Istria, sia tra i numerosi esuli giuliano-dalmati e i loro discendenti residenti a Roma.
La delegazione italiana venerdì pomeriggio ha incontrato la vicepresidente della Regione Istriana, Viviana Benussi, il sindaco di Rovigno, Giovanni Sponza e il Console generale d'Italia a Fiume, Renato Cianfarani. Il giorno dopo, raggiunta dal viceministro Carlo Giovanardi, la delegazione è stata ricevuta dal presidente della Regione Istriana, Ivan Jakovcic, per poi visitare le scuole italiane di Rovigno e il Centro di ricerche storiche, il più importante archivio dell'Adriatico orientale per quanto riguarda i documenti sulla storia degli italiani di quella regione.
"L'incontro culturale tra Roma e Rovigno - ha dichiarato il consigliere regionale Pier Ernesto Irmici - rafforza la collaborazione regionale tra Lazio ed Istria nel segno di una fiduciosa visione del futuro che supera antichi steccati e ci unisce in una comune azione europea, considerato anche che la Croazia nel 2013 entrerà nell'UE. La comunità giuliano-dalmata - ha aggiunto Irmici - che a Roma rappresenta un segno vivente di un momento doloroso della nostra storia patria, è oggi una forza viva che aiuta a sviluppare il dialogo tra due città e due regioni che mantengono ancora legami fortissimi".
Al termine dell'incontro, il consigliere Irmici ha auspicato la creazione di un legame più forte tra le due regioni, anche attraverso canali istituzionali.

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