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Presentata la pl regionale su turismo equestre e ippoterapia


12/12/11 - Roma


Il 12 dicembre nella sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio si è svolta una conferenza di presentazione della proposta di legge regionale n. 192 del 2011, recante "Disposizioni relative al turismo equestre, ai centri ippici ed alla terapia con gli equidi, compresa l'ippoterapia". La pl, che lo scorso 27 ottobre è stata approvata in Commissione Sviluppo economico, ricerca e innovazione, turismo, presieduta da Giancarlo Miele (PDL), attende ora di passare al vaglio dell'Aula.

Proprio Miele ha introdotto i lavori, descrivendo la pl come una normativa che consentirà di "mettere a sistema" una normazione precedente di carattere frammentario e settoriale a proposito del turismo equestre; infatti, la richiesta di fare una vacanza di tipo equestre nel Lazio è superiore alla capacità attuale delle strutture di offrirla. In corso d'opera, ha poi aggiunto Miele, si è ritenuto di inserire l'ippoterapia in questa previsione legislativa, poiché "il Lazio è finalmente consapevole delle potenzialità di questo mondo", cosicché si vuole far carico della cura dei pazienti con questo strumento. Miele ha concluso affermando che non c'è la volontà di far passerella, ma si vogliono ottenere risultati concreti.
Il presidente Abbruzzese ha poi portato il proprio saluto agli intervenuti, presentando la pl come una normativa che colma un vuoto nel settore - un settore importante per la nostra regione, con 30-35 mila cavalli presenti sul suo territorio - e che lancia un messaggio agli operatori di quello, con possibili ricadute importanti nel mercato del lavoro; il presidente si è impegnato a portare in Aula la pl a gennaio, dopo gli impegni dei prossimi giorni con piano rifiuti e bilancio, che non sono rinviabili.
Ha poi preso la parola il presidente del comitato regionale del Lazio della Federazione italiana sport equestri (FISE) Brunetti, che ha ricordato la presenza nel Lazio di ben 7 razze di cavalli autoctone, nate come razze da lavoro ma passate nel tempo dalla funzione di ausilio per la produzione di reddito a quella affettiva e di compagnia. Il 35 per cento dei territori della regione, ha ricordato ancora Brunetti, sono liberi, quindi disponibili al turismo equestre, ma occorre prestare attenzione al problema della sicurezza.

Dopo il saluto di Chiara Colosimo, altra consigliera del Pdl firmataria della proposta, è stata la volta del presidente della Federazione italiana turismo equestre e trekking Silvestri, che ha ricordato come il Lazio sia la prima regione d'Europa per cavalli iscritti in anagrafe equina e la presenza di importanti ippovie regionali, sebbene da rimettere a nuovo, in alcuni casi; infatti, come ha ricordato il consigliere De Romanis, anche lui firmatario della pl, uno degli obiettivi è proprio quello di incrementare le ippovie rimettendo in sesto quelle malandate, dal che consegue un bisogno di fondi, cui si potrebbe in parte ovviare grazie all'Europa, visto che di recente il turismo è divenuto una ulteriore competenza dell'Unione.
La dott.ssa Olimpieri, consigliera della FISE, ha invece sottolineato nel suo intervento l'importanza di piattaforme web coordinate per l'incremento del turismo equestre, specie nei confronti del pubblico straniero; dopo l'intervento del presidente della Commissione cultura di Roma capitale Mollicone, che ha esternato la vicinanza di Roma capitale alla Regione in questa tematica, il dott. Seripa, dirigente dell'Asl RmF, è passato ad esaminare l'ippoterapia, come ausilio nella cura delle patologie schizofreniche non cronicizzate, con particolare riferimento alle fasi iniziali delle medesime.
Il presidente della Commissione Lavoro del Consiglio Perazzolo, da parte sua, ha ribadito, nell'ottica che ispira il lavoro dell'organismo da lui presieduto, la duplice importanza della pl, dal punto di vista dello sviluppo del turismo nonché di quello della creazione di una cornice legislativa adeguata per l'ippoterapia, che finora era mancata.

Dopo l'intervento della dott.ssa Angelini, presidente dell'Auriga onlus, che è stato incentrato sulle attività svolte con i cavalli dal centro da lei presieduto, testimoniate anche dalla proiezione in sala di un video, ha preso la parola Isabella Rauti (Pdl), consigliere segretario e anche lei firmataria della pl: dopo i ringraziamenti a Giancarlo Miele per questa proposta, che colma un duplice vuoto legislativo, la Rauti ha voluto sottolineare in particolare il valore sociale di questa pl, rispetto a svariate categorie sociali (anziani, bambini ecc.). "Penso che questa pl sia lo spunto per un'azione da sviluppare successivamente", ha aggiunto, riferendosi ad esempio alla pet therapy, nonché ad altre pratiche terapeutiche che hanno, ha detto, "un valore ormai scientificamente dimostrato". Infine la Rauti ha ricordato i benefici che possono venire anche al mondo dello sport da questa proposta, che può a suo avviso essere ancora migliorata con il contributo delle associazioni e che ci mette al passo con altri paesi europei in materia, ed ha concluso il suo intervento con un richiamo alla premiazione in Consiglio del concorso "Disegna il tuo cavallo" nei mesi scorsi.

Quindi il dott. Arcioni, anch'egli consigliere della FISE Lazio, ha presentato uno studio sull'incidenza della disabilità nel Lazio e dopo di lui la presidente della Commissione Sanità Mandarelli ha sottolineato come tale pl dimostri la volontà di "fare rete" in tutte le materie da parte dell'attuale maggioranza regionale (ad esempio, questa proposta, cui la Mandarelli ha augurato un rapido iter in Aula, si può vedere a suo avviso in collegamento con quella sull'Alzheimer). Infine, gli assessori regionali all'Agricoltura Birindelli e al Turismo Zappalà hanno, la prima, ribadito l'importanza di questa pl alla luce dei dati che sono emersi dalle relazioni precedenti, cioè quelli per cui il Lazio è la regione con il maggior numero di cavalli iscritti in anagrafe a livello europeo e con il maggior numero di razze equine, e, il secondo, assicurato il suo sostegno a questa proposta di legge.
 

 

 

 

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