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Lazio, economia e politica insieme per le reti d'impresa


05/07/11 - Roma





"Dai distretti industriali alle reti d'impresa" è il titolo dell'incontro che si è tenuto stamane nella sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, organizzato dalla commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato, presieduta da Francesco Saponaro (Lista Polverini), per fare il punto sullo stato del tessuto produttivo regionale a dieci anni di distanza dalla legge istitutiva dei distretti industriali e per ragionare su come favorire la creazione di Reti d'impresa. Una sorta di audizione-convegno che, in poco più di tre ore di dibattito, ha visto intervenire i rappresentanti di quasi tutte le associazioni degli imprenditori, degli artigiani e delle cooperative del Lazio, dei maggiori sindacati e dei vertici delle agenzie regionali Sviluppo Lazio, Filas e Bic.
Ad aprire i lavori sono stati il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, e l'assessore regionale alle attività produttive, Pietro Di Paolo. Il primo ha riconosciuto "gli enormi meriti della commissione presieduta da Saponaro, che in un anno ha licenziato importanti provvedimenti come il Prae, la legge sulle cave e quella sullo small business act (Sba), sempre all'unanimità, segno di grande responsabilità e serietà". L'assessore Di Paolo ha, invece, parlato della manovra di assestamento di bilancio da poco approvata in Giunta, a suo avviso caratterizzata da "rigore e sviluppo che, insieme alla riduzione del disavanzo sanitario, fanno del Lazio una Regione affidabile". Di Paolo ha poi ricordato che "per quanto riguarda le micro, piccole e medie imprese sta per essere approvata in Consiglio la legge sullo Sba che servirà a semplificare tutta la normativa e a snellire le procedure, mentre uno degli obiettivi principali della seconda parte della legislatura sarà senza dubbio fare una legge quadro per le imprese laziali".
Il presidente della commissione, Francesco Saponaro, al termine dell'incontro ha espresso grande soddisfazione "per l'ampia partecipazione dei rappresentanti di quasi tutto il mondo produttivo della nostra Regione. Dal confronto tra imprenditori, politica e forze sociali - ha detto - è emerso un punto comune: occorre aiutare il sistema produttivo laziale a mantenere alti livelli di competitività e di occupazione, attraverso incentivi premianti a chi si mette in rete per fare ricerca e sviluppo, per aumentare la presenza sui mercati internazionali, per creare nuovi posti di lavoro". Saponaro, infine, ha voluto mandare un messaggio chiaro e preciso alle agenzie regionali Sviluppo Lazio, Filas e Bic: "Sono il braccio operativo della Regione per mettere le imprese in condizione di operare al meglio e, per questo, da loro ci aspettiamo di più".
La vicepresidente della commissione, Annamaria Tedeschi (Idv), ha parlato di "audizione preventiva per predisporre una buona proposta di legge per le reti d'impresa", ma ha anche auspicato un intervento minimale della politica che, a suo avviso, "deve solo creare le condizioni favorevoli e il terreno fertile su cui le imprese stesse possano far attecchire quella cultura sana e produttiva che, anche grazie alle reti, contrasti le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico della nostra regione".

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