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Incontro delle "Città dei mestieri" del mondo in Consiglio regionale


07/02/12


Il Consiglio regionale del Lazio ha ospitato oggi 150 delegati da 30 Città dei Mestieri di tutto il mondo nell'ambito della Winter School Roma 2012, in corso dal 6 all'8 febbraio. Città dei mestieri e delle professioni di Roma e del Lazio è uno spazio di informazione e orientamento aperto gratuitamente a tutti (con sede in via Tuscolana 2068) sui percorsi formativi, lavorativi e professionali. La sua attività è rivolta principalmente a: giovani, studenti, adulti, persone già in possesso di un'esperienza professionale o alla ricerca del primo impiego, occupati o disoccupati, disabili, persone in difficoltà.

L'incontro dei giovani delegati della Winter School con le istituzioni regionali ha registrato la presenza del vice presidente del Consiglio, Raffaele D'Ambrosio, del vice presidente della Commissione Bilancio e partecipazione, Andrea Bernaudo. Quest'anno il tema filo conduttore dell'iniziativa è: "Pensare al futuro senza perdere le nostre origini". L'evento gode del patrocinio morale del Consiglio regionale. Il vice presidente del Consiglio D'Ambrosio ha portato il saluto istituzionale affermando: "Penso che chi si occupa di lavoro abbia un compito etico, in una società neomaterialista come la nostra; il lavoro è un elemento fondamentale per l'uomo, specie in un'Europa come questa, in cui esistono profonde differenze tra chi ha e chi non ha. La vostra associazione svolge un nobile compito su questi temi, creando una rete tra chi offre lavoro e chi lo cerca, compresi i disabili; in questo modo si possono superare gli egoismi nazionali e andare verso l'Europa dei popoli". Il consigliere Bernaudo ha aggiunto: "Organizzazioni come questa possono indicare una via per combattere il problema della disoccupazione, così grave in un momento di crisi come questo; la Regione Lazio sta facendo molto sui temi della formazione e del lavoro, sui quali bisogna puntare con coraggio. Anche in materia di fonti di energia rinnovabili siamo vicini alla ricerca della vostra associazione".

Mario Monge, poi, presidente della "Città dei mestieri" di Roma e Lazio, nata in tempi relativamente recenti (nel 2009), ha ringraziato per l'accoglienza l'istituzione, confermando che lo scopo è quello di cercare una soluzione ai problemi della disoccupazione e che la speranza è quella di avere ulteriori occasioni, dopo questo primo contatto, per esaminare le questioni nel dettaglio, ma la Regione Lazio è considerata il primo interlocutore. La parola è poi passata a Gregoire Evequoz, presidente della rete internazionale nonché della Città dei mestieri di Ginevra: la V winter school è stata, a suo avviso, un'occasione interessante per ragionare sullo sviluppo della rete ma anche dei valori che essa cerca di rappresentare, come quello dell'"umanesimo" richiamato nel suo intervento dal vicepresidente D'Ambrosio. Egli ha sottolineato come altre città dei mestieri si stiano formando, con uno sviluppo che è insieme quantitativo e qualitativo; quella di Ginevra da lui presieduta è giovane come quella di Roma, ma come questa estremamente attiva.

L'ideatore della Città dei mestieri, Olivier las Vergnas, ha confessato che, quando ha creato questa struttura, non immaginava il così grande sviluppo che essa ha poi avuto a livello europeo e mondiale; il segreto è probabilmente nel fatto che si tratta di un modello che nel tempo ha saputo adeguarsi ai tempi e ai territori in cui si è sviluppato, facendosi forte di partners e di una convergenza di obiettivi con le istituzioni locali.Bernadette Thomas si è detta entusiasta di avere la possibilità di incontrare istituzioni pubbliche disponibili all'ascolto, il che costituisce un elemento di stimolo per un modello che, se alla sua nascita, 20 anni fa, sembrava avveniristico, oggi con la situazione di crisi economica in atto appare addirittura essere arrivato quasi in ritardo. Infine, l'assessore alla Formazione della Provincia di Milano ha testimoniato dei grandi investimenti operati anche da quella Giunta sulla formazione professionale, cosa che può far sì che si percorra un cammino comune con la Città dei mestieri su questi temi.

"Il lavoro non puo' piu' essere lo stesso per sempre, e' necessario adeguarsi alla legge della globalizzazione, della tecnologia e come si evolvono la conoscenza, i ritmi e i sistemi produttivi cosi' devono cambiare i sistemi del lavoro e anche la societa'" - ha dichiarato a margine dell'incontro D'Ambrosio, ribadendo quanto detto in merito dal presidente del Consiglio, Mario Monti - "il lavoro deve essere flessibile, e' necessario abituarsi all'idea di non poter fare per sempre lo stesso lavoro". "E' necessario - ha sottolineato ancora d'Ambrosio - prepararsi ad un mondo nuovo e anche se il 'nuovo' spaventa, e' il futuro. Mobilita' e flessibilita' che creano preoccupazione al primo impatto ma realta' come questa della Citta' dei Mestieri che da' la possibilita' di mettere in comunicazione chi domanda e chi offre lavoro, puo' fare la differenza, puo' contribuire a cambiare la mentalita' e la cultura del lavoro, l'approccio di tutti nei confronti del lavoro. Incontri come questo, a livello internazionale, sono occasioni importanti per educare al lavoro flessibile e anche, mi auguro, per avere un'Europa piu' unita' politicamente, socialmente ed economicamente".

Domani, giornata conclusiva della Winter School 2012, con l'assemblea di chiusura e la condivisione dei report di ciascun workshop attivato, presso Casa San Bernardo (via Laurentina 289, Roma)

 

 

 

 

 

 

 





 

 

 

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