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Definizione per: Trattato (che istituisce una Costituzione per l’Europa)



  • Trattato (che istituisce una Costituzione per l’Europa)
  • Il 18 giugno 2004, i Capi di Stato e di governo dei 25 Stati membri hanno adottato all’unanimità il Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa. Il suo scopo, oltre a quello di sostituire i diversi trattati esistenti che al momento costituiscono l'ossatura giuridica dell'Unione europea, è principalmente quello di dare all'Ue un assetto politico chiaro e definitivo riguardo, tra l’altro, il proprio assetto istituzionale, le competenze,  i processi decisionali, la politica estera.

    Il Trattato, per poter entrare in vigore deve essere firmato  dai Capi di Stato e di governo e successivamente, approvato da ciascuno dei Paesi firmatari secondo le proprie procedure costituzionali.

    Secondo le tradizioni giuridiche e storiche degli Stati membri, le procedure previste dalle Costituzioni in questo senso non sono identiche e comportano l’uno o l’altro dei due tipi di meccanismi seguenti, o addirittura entrambi:

    -        la via “parlamentare”, in cui il testo è approvato in seguito al voto di un testo riguardante la ratifica di un trattato internazionale dalla o dalle camere parlamentari dello Stato;

    -        la via “referendaria”, in cui un referendum viene organizzato e sottoposto direttamente ai cittadini che si pronunciano a favore o contro il testo del Trattato.

    Queste due formule possono conoscere varianti o combinazioni, ad esempio quando la ratifica del trattato esige, a motivo del contenuto di questo testo, un adeguamento preventivo della Costituzione nazionale.

    Una volta avvenuta la ratifica, ufficialmente notificata da tutti gli Stati firmatari attraverso il deposito degli strumenti di ratifica, il Trattato può quindi entrare in vigore e produrre i suoi effetti.

    Nei referendum in Francia e nei Paesi Bassi, svoltisi rispettivamente il 29 maggio e il 1º giugno 2005, la maggioranza degli elettori ha votato contro il testo della Costituzione.A fronte di questi risultati, il Consiglio europeo del 16 e 17 giugno 2005 ha ritenuto la scadenza del 1º novembre, che era stata inizialmente prevista per l’entrata in vigore della Costituzione, non più perseguibile. Pertanto, tutti gli Stati membri, che abbiano o non abbiano ratificato la Costituzione, hanno deciso di soprassedere avviando un riflessione politica sul percorso futuro.
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