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Casa, audizione in commissione su convenzioni di affitto
03/07/12 -
Gli assegnatari: canoni troppo alti, non calcolato il contributo regionale.
La commissione Casa del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Gigli (Udc) ha ascoltato stamani i conduttori degli immobili di Spinaceto 2, Borghesiana, via Luigi Moretti e Ponte Galeria, assegnatari di alloggi costruiti con il contributo regionale per l'edilizia agevolata e dati in affitto.
Il comitato ha spiegato che si trattava di bandi per l'emergenza alloggiativa, case da assegnare in affitto permanente a persone che, pur non rientrando nei requisiti per l'edilizia popolare, non hanno uno stipendio sufficiente per accedere al libero mercato. Palazzine costruite con il contributo regionale, dal 60 al 100 per cento della spesa accertata, un contributo che, però, non è stato calcolato al momento della stipula della convenzione con il Comune di Roma, atto con il quale viene determinano il canone da versare mensilmente. Per questo, adesso, si trovano a pagare circa 800 euro mensili per alloggi di 60 metri quadrati.
L'assessore alla Casa Teodoro Buontempo, ha spiegato che proprio oggi si insedia la commissione che ha il compito di monitorare le attività delle cooperative edilizie. "Questo - ha dichiarato - è uno dei casi di cui dovrà occuparsi. Le convenzioni sono state stipulate dai Comuni: scriverò subito all'amministrazione capitolina per istituire un tavolo tecnico per trovare una soluzione in tempi rapidi".
Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri Esterino Montino (Pd), Luigi Nieri (Sel), Pino Palmieri (Lista Polverini) e Fabio Nobile (Fds). Tutti d'accordo sulla necessità di trovare una soluzione. Sia la maggioranza che l'opposizione hanno dato la propria disponibilità anche a un intervento legislativo in tempi rapidi qualora l'assessorato lo ritenga necessario.
Per il presidente Gigli, che ha chiuso la seduta, "si è trattato di una riunione utile, per capire il problema e per individuare un percorso per risolverlo. Di certo - ha spiegato - c'è stato da parte della Regione quanto meno un peccato di omissione: non è possibile che in quelle convenzioni non sia considerato il finanziamento erogato e che l'amministrazione che ha dato il finanziamento non dica nulla. In pratica si tratta di alloggi che paghiamo due volte. E se dovessero emergere profili di illegalità la Regione dovrà rivolgersi alla magistratura. Ma si tratta di due percorsi paralleli, uno amministrativo - da percorrere in fretta - e uno giudiziario". In conclusione Gigli ha invitato Buontempo a tornare in commissione a riferire sul lavoro svolto entro la fine di luglio.
[mi.ca.]
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