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Lazio, commissione Agricoltura: ok a modifiche norme sulla caccia


03/07/12 - Il testo risponde alle censure mosse dalla Corte di giustizia dell'Unione europea

Via libera all'unanimità dalla commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Francesco Battistoni (Pdl), alla proposta di legge di Giunta che modifica la normativa regionale in materia di tutela della fauna selvatica e gestione programmata dell'esercizio venatorio (17/1995). La modifica - ha spiegato l'assessore alle Politiche agricole Angela Birindelli nella relazione introduttiva - "ha lo scopo di superare le censure poste sulla normativa della Regione Lazio dalla Corte di giustizia dell'Unione europea". Anche il presidente della commissione Battistoni ha sottolineato il "carattere di urgenza per il Lazio della proposta di legge, perché con la procedura di infrazione si rischierebbe di dover pagare milioni di euro". Relatore di maggioranza è stata indicata il consigliere Gina Cetrone (Pdl).

Hanno partecipato alla votazione anche i consiglieri Raffaele D'Ambrosio (Udc), Roberto Buonasorte (Destra) e Nicola Illuzzi (Lista Polverini) Assenti al voto i consiglieri del Pd, Mario Perilli e Giuseppe Parroncini, che avevano abbandonato la seduta in segno di protesta contro l'assenza di certezze sul futuro di Arsial.

A proposito della normativa sulla caccia le censure della Corte di giustizia erano state mosse, in particolare, per la non completa conformità della legge 17/95 alla Direttiva comunitaria 79/409 che, assieme alla Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2009/147, dispone vincoli precisi finalizzati alla protezione, gestione e regolamentazione di tutte le specie di uccelli selvatici e ne disciplina lo sfruttamento, anche venatorio. Ad essere contestata, in particolare, la previsione di normativa regionale che consente in maniera generale la caccia di tre specie (passero, storno e passera mattugia) senza giustificarne l'autorizzazione del prelievo. Inoltre non indica mezzi di caccia, impianti e metodi di cattura ed uccisione autorizzati.

La proposta di legge sostituisce integralmente l'articolo 35 bis della legge regionale, che nella nuova formulazione evidenzia il carattere eccezionale e temporaneo degli atti di autorizzazione per le procedure di deroga. Inoltre il nuovo testo chiarisce che l'autorità abilitata a dichiarare la sussistenza delle condizioni di deroga, inserisce una forma di salvaguardia per le specie in condizioni di criticità per consistenza numerica e delinea il ruolo delle Province nelle procedure di deroga.

La seduta si era aperta sulla proposta di legge "Modifiche alla L.R. 30 giugno 1998, n. 21 'Norme per l'agricoltura biologica' e alla L.R. gennaio 1995, n. 2 'Istituzione dell'agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione dell'agricoltura del Lazio (ARSIAL)'". Il punto all'ordine del giorno è stato rinviato a una prossima commissione. In questa occasione Perilli e Parroncini hanno annunciato di non partecipare più alle sedute dopo la mancata approvazione degli emendamenti all'assestamento di bilancio che avrebbero garantito, secondo loro, il funzionamento dell'agenzia e finché non sarà chiarito il futuro dell'Arsial. A tale proposito l'assessore Birindelli ha ribadito la volontà di rilanciare l'agenzia riportandola alla mission originaria e ha comunicato alla commissione che sono previste nei prossimi giorni riunioni tra Arsial e tecnici degli assessorati al Bilancio e all'Agricoltura.

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