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Rifiuti, commissario Sottile alla Pisana su Pian dell'Olmo


08/06/12 -
Coro di no dei consiglieri presenti alla commissione Ambiente sulla scelta del sito

Lunga audizione questa mattina alla Pisana del commissario straordinario per l'emergenza rifiuti di Roma, Goffredo Sottile. Ad ascoltare il prefetto la commissione Ambiente presieduta da Roberto Carlino (Udc). Dall'aula Etruschi è emerso un coro di "no" da parte dei consiglieri, seppure con diverse sfumature, rispetto l'indicazione di Pian dell'Olmo quale discarica provvisoria per il "dopo Malagrotta". Sulla questione si tornerà a parlare in occasione del consiglio straordinario sui rifiuti di martedì.
"Emerge chiaramente che c'è una difficoltà su questo sito - ha osservato Sottile - di cui prendo atto. Ma nessuno mi ha detto quale può essere l'alternativa". Il prefetto ha chiarito di avere ricevuto un incarico circoscritto alla realizzazione della discarica e di non avere poteri commissariali su scelte "di sistema" in materia di rifiuti. Sottile ha ribadito più volte che Pian dell'Olmo, contenuto in una lista di sette siti redatta dalla Regione Lazio e alla quale è stato tenuto a fare prioritariamente riferimento, era la sede di discarica provvisoria "più aggregante" tra il sindaco della Capitale, la presidente della Regione e il presidente della Provincia di Roma. A tal proposito il consigliere Pietro Sbardella (Udc) ha chiesto si possano invitare in una prossima audizione Alemanno e Zingaretti.
Al termine della seduta - dopo aver ascoltato anche le richieste dei comuni di Riano, Rignano, Castelnuovo di Porto, Sacrofano e del XX Municipio - il prefetto ha comunicato l'intenzione di attivare un tavolo permanente con Provincia, Regione, Comune e territori interessati. Chiarita la notizia - riportata dagli organi di informazione nei giorni scorsi - di un eventuale ricorso all'esercito: "La mia frase è stata male interpretata, la strada che in generale segue il prefetto è quella del dialogo".
Ad un primo esame, sempre secondo Sottile, il sito a ridosso del territorio di Riano è parso adatto alla realizzazione di una discarica provvisoria di 700 mila metri cubi per due anni di esercizio. Sarà però preliminarmente necessario avere il progetto definitivo e i dati provenienti dalla struttura commissariale prima di decidere. Per evitare che vengano sversati dei rifiuti non trattati, a detta del prefetto, dovranno entrare in pieno esercizio i quattro impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, cui sarà necessario aggiungerne un quinto. Annunciata dal commissario anche la proroga a fine giugno di Malagrotta. Sottile ha tenuto a sottolineare che la strada maestra resta comunque la differenziata, ma oggi ci si trova a lottare contro un nemico: il tempo. "Non escludo, anche se non è di mia competenza - ha detto - che si possa fare ricorso al trasferimento all'estero dei rifiuti".
A questo proposito il consigliere regionale di FdS, Fabio Nobile, ha chiesto di invitare in audizione il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano - citato dallo stesso Sottile - per verificare la fattibilità nel Lazio di questo modello alternativo "per un periodo limitato", in attesa dell'entrata a regime della differenziata. Di cambio di passo per la raccolta differenziata, in alcuni casi con l'appello a commissariare l'Ama, hanno parlato anche Angelo Bonelli (Verdi), Filiberto Zaratti (Sel), Vincenzo Maruccio (Idv) e Ivano Peduzzi (FdS). Quanto all'"esportare" i rifiuti l'ipotesi non è stata condivisa da Giuseppe Celli (Lista cittadini/e), Rodolfo Gigli (Udc) e Pier Ernesto Irmici (Pdl).
Il dibattito in commissione Ambiente, seguito alle dichiarazioni di Sottile, ha anticipato molte delle argomentazioni che saranno al centro della seduta straordinaria sui rifiuti convocata dal presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, per martedì prossimo. Roberto Buonasorte (Destra) ha tenuto ad evidenziare che non si tratta di un problema ideologico perché ci sono mozioni di vari gruppi politici che dicono "no" a Pian dell'Olmo. Il consigliere Zaratti ha inoltre proposto che nella probabile mozione unitaria che verrà proposta in Aula sia inserita la richiesta di ritiro del documento della Regione che individua i sette siti, tra cui è incluso anche Pian dell'Olmo. Il "siting", cui Sottile ha detto di doversi attenere, è stato oggetto di numerose critiche sul profilo tecnico tanto da parte dei consiglieri quanto dai comitati Riano nel Cuore, Sos Discarica Riano e Riano No discarica.
Bonelli ha portato in commissione un documento del Ministero dell'Ambiente con il quale - a sua detta - si escludeva, il 26 marzo scorso, Pian dell'Olmo come possibile sede di discarica. Andrea Bernaudo (Pdl) ha enumerato una serie di motivazioni - in particolare legate all'assetto idrogeologico e alla esondabilità del Tevere, oltre che alla presenza di una scuola a 500 metri - per escludere la possibilità di realizzare una discarica in quella località. Zaratti ha inoltre posto l'accento sulla presenza di vincoli che discendono dal piano territoriale paesistico regionale. Rocco Pascucci (Mpa) ha sollevato, per primo, la questione del deprezzamento degli immobili e le difficoltà per la viabilità che nascerebbero. Stessa preoccupazione manifestata poi da Gianni Giacomini, presidente del XX Municipio. Sottile ha dichiarato che il deficit di viabilità è un problema, ma che potrebbe però essere forse risolto attraverso le compensazioni.
Sono emerse da più parti perplessità sulla natura provvisoria del sito, sull'effettivo conferimento di soli rifiuti trattati e la necessità di pensare a soluzioni di sistema. Una via d'uscita definitiva sollecitata in particolare da Mario Brozzi (Lista Polverini), mentre Marco Di Stefano (Pd) ha tenuto a sottolineare che seppur si escluderà Pian dell'Olmo non è pensabile tornare nella Valle Galeria (dove oggi insiste Malagrotta). Il presidente Carlino ha annunciato di voler riconvocare il prefetto Sottile. A chiederlo è stato il capogruppo del Pdl, Franco Fiorito, che ha auspicato si inizi un percorso che dia inizio a una diversa strategia per arrivare a una soluzione definiva del problema rifiuti.
"Ho visto una collaborazione fattiva - ha commentato Carlino a proposito della complessa seduta chiusasi nel pomeriggio - non c'è stata destra o sinistra, ma un grande lavoro nell'interesse dei cittadini".

 

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