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Lazio. Liberalizzazioni, ok in commissione a legge carburanti
24/05/12 - Saponaro: "Giusta sintesi tra libertà d'impresa e vincoli sicurezza"
La commissione Pmi, commercio e artigianato del Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza la proposta di legge n. 323 "Modifiche alla legge regionale 2 aprile 2001, n. 8 (Nuove norme in materia di impianti di distribuzione di carburanti) e successive modifiche", di iniziativa dell'assessore alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo, presente alla seduta odierna insieme al direttore Mario Marotta. Il testo passa ora all'esame dell'Aula.
Il provvedimento approvato oggi, con 4 voti favorevoli e 3 astenuti, va a modificare in tanti punti la precedente legge regionale in materia, la n. 8 del 2001, alla luce delle importanti novità in tema di liberalizzazioni introdotte prima dal decreto legge n. 112 del 2008, convertito in legge n. 133/2008 e poi dai decreti del Governo Monti n. 201 del 2011 (cosiddetto 'Salva Italia') e n. 1 del 2012 (cosiddetto 'Cresci Italia').
Il presidente della commissione, Francesco Saponaro (Lista Polverini), ha sottolineato come questa proposta di legge sia la "giusta sintesi tra la libertà d'impresa e i vincoli della normativa sulla sicurezza in materia di distribuzione di carburanti. Questo risultato - ha aggiunto Saponaro - è stato raggiunto grazie al clima di dialogo e di responsabilità che ha caratterizzato il dibattito in commissione".
Soddisfazione espressa anche dagli altri due commissari della Lista Polverini, Nicola Illuzzi e Luigi Abate. Quest'ultimo, ex comandante dei Vigili del Fuoco, esperto della materia, ha contribuito in modo incisivo all'esame della legge, attraverso numerosi emendamenti, quasi tutti approvati all'unanimità. Il quarto voto a favore del provvedimento è arrivato da Stefano Galetto, che ha sostituito la vicepresidente Gina Cetrone. "E' una legge che sicuramente mette ordine nel settore - ha detto il consigliere del Pdl - e recepisce le disposizioni nazionali in materia di liberalizzazioni che implicano pluralità delle offerte commerciali e ammodernamento dei servizi".
Si sono invece astenuti sul voto finale i tre consiglieri di minoranza, pur avendo votato a favore di quasi tutti gli articoli, perché la maggioranza ha bocciato alcuni loro emendamenti. In particolare, la vicepresidente Annamaria Tedeschi (Idv) e Giuseppe Parroncini (Pd), pur sottolineando l'ottimo clima in cui ha lavorato la commissione, hanno lamentato la mancata condivisione della maggioranza di due emendamenti: quello sul rispetto dei piani commerciali dei Comuni laddove si aprano nuove attività all'interno dei distributori e quello che poneva tra i requisiti minimi richiesti ai nuovi impianti l'installazione di pannelli fotovoltaici. In merito al primo, l'assessore Pietro Di Paolo ha spiegato che "non c'è margine di manovra", mentre ha mostrato un'apertura sul secondo: "Vedremo di riformulare l'emendamento e di presentarlo direttamente in Aula". Diversa la posizione di Mario Mei (Api) che ha parlato di un "buon lavoro, una buona sintesi" e che ha annunciato di essere disponibile a trasformare l'astensione in voto favorevole se in Aula venissero accolti alcuni suoi emendamenti che non sono stati esaminati in commissione per la temporanea assenza del proponente.
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