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Consulta Femminile Regionale


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Presentazione

logo della consulta regionale femminileLa Consulta Femminile Regionale del Lazio, organismo paritario della Regione Lazio, istituita con legge regionale n. 58-25.11.’76 rappresenta le istanze delle donne e ne è portavoce presso il Consiglio Regionale. Formula proposte e promuove iniziative per l’attuazione dei principi di parità, esprime pareri sulla programmazione regionale e sugli atti deliberativi che hanno maggiore incidenza sulla condizione delle donne nella Regione Lazio. L’Art. 73 del Nuovo Statuto della Regione Lazio approvato il 3.8.2004 così recita:
  1. La Consulta Femminile Regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica fra donne e uomini è organismo autonomo, con sede presso il Consiglio Regionale.
  2. Opera per la valorizzazione delle differenze di genere e per il superamento di ogni discriminazione diretta. Esercita funzioni consultive e di proposta nei confronti degli organi regionali.
  3. Il regolamento dei lavori del Consiglio disciplina la partecipazione della Consulta ai procedimenti consiliari.
E’ composta da 101 Associazioni, Partiti, OOSS e gruppi femminili di varie finalità; si articola in gruppi di lavoro che si occupano di rappresentanza e democrazia paritaria, tempi di vita e di lavoro, unità politica e sociale dell’Europa, scuola e formazione, welfare state e giustizia sociale, territorio e ambiente, l’imprenditoria femminile, l’informazione e la comunicazione, le modifiche del mercato del lavoro dal pacchetto Treu alla legge Biagi.
L’attività della Consulta è tesa a promuovere la presenza delle donne nella politica, nella società, nelle professioni, a rimuovere gli stereotipi culturali e a proporre nuovi modelli di cultura, di linguaggio, di comportamento che tengano conto della crescente presenza delle donne nel nostro territorio e nel nostro paese.

Presidente
Donatina Persichetti

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