Monitoraggio leggi: il Comitato si è riunito oggi alla Pisana

Adesione al progetto CAPIRe ed esame della relazione di Giunta sulla legge 4/2014 i primi passi da compiere.

20/04/2017 - Il Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali, presieduto da Pietro Sbardella, si è riunito oggi alla Pisana per esaminare la relazione della Giunta sugli esiti della legge regionale n. 4 del 2014, “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”. Inoltre, il Comitato doveva valutare la proposta di adesione al progetto CAPIRe, promosso dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, che ha la missione di promuovere la cultura e l’uso della valutazione delle politiche.

Su quest’ultimo punto, Sbardella ha annunciato l’intenzione di proporre per la partecipazione al progetto il suo nominativo e quello del consigliere Giampaolo Manzella (Pd), in modo da rispettare anche il criterio della rappresentanza sia della maggioranza che dell’opposizione. Per quanto riguarda invece la relazione sulla legge, il presidente ha detto di voler proporre come relatori la consigliera Marta Bonafoni (Art. 1-Mdp) e la consigliera Gaia Pernarella (Movimento 5 stelle). Dopo aver ricordato che la Lombardia è la sede regionale delle migliori pratiche relative al tema della valutazione delle politiche e proposto un seminario formativo per consiglieri e collaboratori in cui si possa fare tesoro di queste esperienze, Sbardella ha detto che finora sono 22 le leggi regionali provviste di clausola valutativa espressa e ha chiesto ai consiglieri di segnalare quelle più urgenti, a loro modo di vedere.

Tra le criticità, la prima ad essere evidenziata è stata quella per cui, sulle relazioni già prodotte, nel lasso di tempo necessario a rendere operativo il Comitato, le stesse potrebbero in parte già essere superate dalla costante applicazione della legge; ma a ciò si potrebbe ovviare chiedendo un’integrazione alla giunta delle relazioni già prodotte. Più dibattuto il tema di come si possa inserire il Comitato nell’iter legislativo: si potrebbe, secondo Sbardella, sfruttare il momento in cui si incardina la legge in commissione. Più complicato, perché presupporrebbe una modifica regolamentare, intervenire dopo l’arrivo in Aula del testo, come ha osservato il legislativo del Consiglio, che ha comunque ricordato che la clausola valutativa è necessaria in realtà solo per le più importanti proposte di legge.

Manzella ha proposto di darsi un termine per esaminare la relazione sulla legge sulla violenza alle donne e di individuare un momento esatto per segnalare al Comitato la pl in dirittura di arrivo. Ha poi aggiunto alla Lombardia, già ricordata dal presidente, il Piemonte, come sede di buone pratiche in questa materia. A lui ha replicato ancora Sbardella, proponendo che l’avviso al Comitato venga dato quando la pl viene messa all’ordine del giorno della commissione.

Presenti alla seduta anche le consigliere Bonafoni e Valentina Corrado (M5s). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio