Bilancio 2018, avviato in commissione il ciclo di audizioni degli assessori

Ascoltata l'assessore Rita Visini. Prossima seduta il 27 dicembre. Convocato il segretario generale Tardiola per il caso dei fondi Ue.

L'assessore Rita Visini durante la relazione. Accanto il presidente della commissione Simone Lupi. 22/12/2017 - Con la relazione di Rita Visini ha preso il via, nel pomeriggio, il ciclo delle audizioni degli assessori regionali in quarta commissione in occasione della sessione di bilancio. A seguire saranno ascoltati mercoledì prossimo, 27 dicembre, dalle ore 10 il resto dei componenti della Giunta Zingaretti.

La seduta di oggi è stata l’occasione per il presidente della commissione Simone Lupi per convocare – sempre in vista della tornata di audizioni del 27 dicembre – anche il segretario generale della Regione Lazio, Andrea Tardiola, a proposito della vicenda dei fondi europei oggetto di contestazione da parte degli ispettori Ue.

Pietro Sbardella (Misto) – come pure Valentina Corrado (M5s) – a inizio audizione ha chiesto di conoscere cosa prevede il bilancio approvato in Giunta, destinato a essere utilizzato in dodicesimi per via del proposto esercizio provvisorio, anziché il resoconto del 2016. “Si tratta del trascinamento del 2017 – ha però risposto l’assessore al bilancio, Alessandra Sartore – Le poste del 2018 sono equivalenti a quelle del 2017: non troverete modifiche eclatanti”.

“Il 2016 – ha detto Visini, assessore a politiche sociali, sport e sicurezza ha rappresentato l’anno di svolta per l’attuazione delle Politiche sociali nella Regione Lazio”. Un anno segnato dall’approvazione della legge regionale di riforma del welfare. Nel corso della sua relazione Visini ha illustrato l’utilizzo delle risorse per disabilità, Rsa, famiglia e minori, lotta alla povertà, zone colpite dal sisma, interventi per lo sport, sicurezza, contrasto all’usura e beni confiscati. Numerose le domande da parte dei consiglieri, in particolare Francesco Storace (Mns), Daniele Fichera (Psi) e Corrado.

Quanto al “caso fondi Ue”, l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, ha specificato che si tratta del solo Fondo sociale europeo. A fronte di ciò i consiglieri Francesco Storace (Msn) e Pietro Sbardella (Misto) hanno rimarcato che il problema sarebbe nel sistema di audit, quindi poco conta che si tratti di un fondo piuttosto che un altro. La vicenda nasce, secondo quanto riportato da notizie di stampa, da un rapporto di quattro ispettori della Direzione lavoro della Commissione europea che hanno indagato sull’autorità di audit (revisione) della Regione a settembre. Sotto esame, sempre secondo gli organi di informazione, sarebbe la regolarità di alcuni progetti riferiti ai bandi del periodo 2007-2013. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio