Sanità, audizione con i Centri di riabilitazione sul taglio alle tariffe

Chiesto intervento urgente della Regione per scongiurare il ribasso delle rette previsto a partire dal primo gennaio 2018. Polemiche su assenza Tardiola.

Un momento dell'audizione. 07/11/2017 - La commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Rodolfo Lena, ha incontrato oggi – su loro richiesta – i rappresentanti dei Centri di riabilitazione territoriale per affrontare la questione della riduzione delle tariffe stabilita dalla Regione Lazio.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti Massimo Sala (presidente Foai – Federazione degli organismi per l’assistenza alle persone disabili), Michele Bellomo (presidente Aris – Associazione religiosa istituti socio-sanitari), Giuseppe Milanese (presidente Cooperativa Osa - Operatori Sanitari Associati). Tutti hanno espresso forte contrarietà alla scelta della Regione Lazio di ridurre le tariffe corrisposte per il servizio fornito dai Centri a partire dal primo gennaio 2018.

Secondo gli operatori, dopo 17 anni in cui le tariffe non sono mai state adeguate, era da aspettarsi un ricalcolo che tenesse conto di tutti gli aumenti che nel frattempo hanno interessato i costi e le spese sostenute dai Centri per garantire il servizio. E invece, hanno denunciato, è accaduto il contrario: un taglio che va dal 7 al 12 per cento, con tariffe addirittura inferiori ai livelli del 2001. Inoltre, nel calcolo – hanno spiegato Aris e Foai – spariscono i costi amministrativi, quelli di struttura e le tasse.

Sala, Bellomo e Milanese hanno anche denunciato la scarsa chiarezza su alcuni aspetti amministrativi riguardo l’identificazione e la ripartizione di alcune spese che i Centri continueranno a sostenere e, per questo, hanno chiesto un incontro urgente con Andrea Tardiola, segretario generale della Giunta regionale, nonché commissario ad acta, nominato dal Tar del Lazio nel dicembre del 2016 a seguito di un ricorso presentato dai Centri che denunciavano la scarsa attenzione della Regione al tema dell’adeguamento delle tariffe.

Proprio l’assenza di Tardiola in commissione è stata oggetto di una polemica sollevata dal consigliere regionale Antonello Aurigemma (Forza Italia), il quale ha chiesto a Lena di riconvocare l’audizione fino a quando non sarà presente anche il segretario generale della Giunta, ottenendo garanzie in tal senso. Il presidente della settima commissione ha auspicato la riapertura di un tavolo in Regione per risolvere il problema prima dell’attivazione delle nuove tariffe (inizio 2018) e anche per rivedere la questione in termini più generali. “Non possiamo tornare indietro, dal concetto della presa in carico del paziente alla logica della prestazione”, ha detto Lena, ribadendo un concetto espresso anche da Giuseppe Milanese.

In apertura di seduta è intervenuto il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Jacopo Marzetti, che ha sottolineato come i tagli previsti possano poi avere ricadute pesanti sulle persone più deboli e bisognose di assistenza. Per la Regione è intervenuto Antonio Mazzarotto, dirigente dell’Area Politiche per l’inclusione. Presente anche Stefano Giannessi, Forum ex articolo 26, in rappresentanza delle famiglie dei pazienti. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio