Europa, associazioni in audizione su promozione conoscenza

La seconda commissione ha ascoltato idee e proposte utili ad attuare lo scopo di diffondere la coscienza di una cittadinanza europea.

bandiere UE 07/11/2017 - Audizione oggi in commissione seconda, con le associazioni che si occupano di Europa, sulle tematiche concernenti la più ampia conoscenza delle attività dell’Unione europea e la partecipazione ai programmi e progetti promossi dall’Unione europea, di cui all'art.15, comma 2, della Legge regionale n.1/2015. Il presidente della commissione Piero Petrassi ha ricordato come, in sede di collegato, siano stati destinati a queste attività 50 mila euro l’anno per il triennio in corso, fino al 2019: scopo dell’audizione è dare a questi fondi un utilizzo coerente con gli scopi che la legge impone di perseguire, attraverso il contributo di idee delle associazioni. Su questa base la commissione redigerà poi degli indirizzi operativi.

La prima delle associazioni a intervenire, Beta Italia, ha presentato l’iniziativa di una simulazione del processo legislativo europeo, da tenersi alla Sapienza di Roma ma aperta alla partecipazione di tutti i cittadini del Lazio; il Movimento federalista europeo, che organizza ogni anno il seminario di Ventotene, ha lamentato per bocca dei suoi rappresentanti la poca conoscenza che si ha di questa iniziativa.Poi ha preso la parola il rappresentante del Movimento europeo, il quale ha illustrato ai presenti l’iniziativa di un “processo all’Europa” con i giovani a interpretare le parti di accusa, difesa e giudice. L’audizione è proseguita con la rappresentante dell’Associazione Nuova Europa, che porta ogni anno i giovani a Ventotene a studiare l’idea di cittadinanza;

I giovani federalisti europei del Lazio (organizzazione giovanile del Movimento federalista) hanno detto di ritenere necessario che si lavori anche nelle scuole sull’idea di Europa. L’audizione è proseguita con Insieme per l’Europa, associazione che ha lo scopo di ritrovare le radici cristiane dell’Europa negli ideali di fratellanza e di pace, anche se non svolge formazione; Cooperazione per l’educazione nel mondo, attraverso la sua rappresentante, ha spiegato che tale associazione offre una formazione sui temi europei parallela a quella scolastica, aggiungendo che “i giovani sentono troppo lontana l’Europa”. L’ultimo intervento è stato quello della rappresentante di Alternativa europea, il cui scopo, come è stato dichiarato, è quello di “portare l’Europa nelle periferie”.

Tra i consiglieri, prima a intervenire è stata Gaia Pernarella (Movimento 5 stelle), secondo la quale la cittadinanza europea è scarsamente percepita, nonostante Ventotene sia un patrimonio del Lazio, e soprattutto esiste il problema linguistico, che ostacola gli italiani specie per quanto riguarda i bandi. Riccardo Valentini (Partito democratico) ha auspicato una risoluzione comune della commissione per incentivare i temi della conoscenza dell’Europa e ha indicato nella Spagna un paese di riferimento quanto alla capacità di sfruttare al meglio le possibilità offerte dall’Unione.

Giampaolo Manzella (Pd) ha chiesto alle associazioni contributi scritti a documentazione delle proposte, ad ausilio del lavoro dei consiglieri, mentre Michele Baldi (Lista Zingaretti) ha affermato che bisogna privilegiare i “grandi temi”, poiché sta passando un’immagine dell’Europa che non è positiva, anche tra i giovani. Silvana Denicolò (M5s) ha detto di aver notato, in questo come in altri casi in passato, un gap tra la forte progettualità delle associazioni e la carenza di risultati pratici, “gap che va colmato dalla politica”, a suo avviso; “andare sul concreto” è anche la raccomandazione di Luca Malcotti (Cuoritaliani), per il quale l’euroscetticismo dilagante può essere combattuto solo in questo modo.

A questo punto, il presidente ha aggiornato i lavori della commissione a una prossima seduta, in cui saranno presentati degli indirizzi concreti da parte della commissione per orientare il lavoro da fare sui temi della conoscenza e della partecipazione alle politiche dell’Unione.

 

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio