Riforme istituzionali, presentato il programma dei lavori della commissione

Proposta la nomina di un tavolo tecnico paritetico.

05/05/2016 - La commissione consiliare speciale Riforme istituzionali ha deciso, nella seduta odierna, di programmare i lavori che attengono alla modifica dello Statuto regionale. Accolta la proposta del presidente di demandare all'Ufficio di presidenza della commissione, la nomina di un tavolo tecnico (paritetico) sull'esame delle proposte da presentare.

La commissione speciale Riforme istituzionali, a differenza delle altre, è composta da 13 componenti (oltre al presidente) tutti capigruppo consiliari, incaricati di scrivere le regole che riguarderanno l'assetto istituzionale della Regione.

Sui lavori da affrontare è emersa l'urgenza di mettere mano a un 'restyling' dello Statuto regionale. In particolare degli articoli che oggi sono giudicati superati dalla legislazione nazionale e dai tempi.

In apertura della seduta il presidente ha consegnato una relazione sugli articoli da rivedere in tempi brevi. Per esempio: gli articoli 9, 10, 14, 32, 41, 47, nei quali ogni riferimento alla Comunità europea, contenuto nelle suddette disposizioni statutarie, dovrebbe essere sostituito con analogo riferimento all’Unione europea.

Tra i temi evidenziati nella relazione: numero dei componenti del Consiglio regionale; definizione del consigliere anziano; assegnazione di risorse ai gruppi consiliari, nei limiti ivi stabiliti; armonizzazione dei bilanci pubblici; riparto di competenze tra Presidente della Regione e Consiglio regionale in materia di nomine e designazioni; limiti al diritto di accesso agli atti; componenti esterni della Giunta e questione di fiducia; spoil system del personale; direttori generali delel Asl; armonizzazione dei bilanci pubblici; composizione del Consiglio delel autonomie locali; definizione del Comitato di garanzia statutaria; Collegio dei revisori dei conti; la soppressione del Comitato regionale dell'economia e del lavoro.

Infine: Province e Città metropolitana. Nello Statuto, sempre secondo la relazione, manca qualsiasi riferimento alla Città metropolitana di Roma capitale, istituita a seguito dell’approvazione della l.56/2014. Inoltre, occorre valutare se adeguare i riferimenti alle province contenuti nei vari articoli dello Statuto. Il presidente ha annunciato che la commissione tornerà a riunirsi dopo il prossimo 5 giugno per iniziare l'esame delle proposte. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio