Riordino Ipab, ritirato lo schema di deliberazione della Giunta regionale

In prima commissione l’assessore Rita Visini ha confermato il dietrofront dopo aver preso atto della impossibilità di trovare un’intesa.

Ipab Gregorio Antonelli 29/11/2017 - Dopo sei sedute di commissione tramonta definitivamente la proposta di riordino delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) avanzata dalla Giunta regionale del Lazio attraverso lo schema di deliberazione n. 218. Anche oggi nella commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Fabio Bellini, le opposizioni hanno fatto muro contro il provvedimento presentato dall’assessore regionale alle politiche sociali, sport e sicurezza, Rita Visini, nonostante la proposta di Bellini di stralciare dal provvedimento la parte delle “depubblicizzazioni” e andare avanti solo con fusioni e incorporazioni.

I consiglieri del Movimento 5 stelle, Valentina Corrado e Gianluca Perilli, hanno ribadito che per loro il riordino delle Ipab può avvenire solo con una legge regionale e non con un provvedimento amministrativo. Assenti oggi i consiglieri di opposizione del centrodestra, che però avevano manifestato analoga posizione nel corso di tutte le precedenti sedute. Preso atto della impossibilità di ricevere un parere ampiamente condiviso in commissione, l’assessore Visini ha quindi annunciato il ritiro dello schema di deliberazione. Del resto, l’assessore lo aveva già dichiarato nelle precedenti sedute che senza una larga maggioranza non avrebbe inteso “fare forzature contro il parere della commissione”.

Il presidente Bellini, al fine di arrivare comunque all’espressione di un parere della commissione, a inizio seduta aveva proposto di stralciare dalla delibera la parte delle “depubblicizzazione”, per rinviarla a un eventuale provvedimento legislativo, e procedere solo con le estinzioni e le fusioni/incorporazioni. D’accordo anche Daniele Fichera (Psi), la proposta non ha però trovato il consenso dei consiglieri pentastellati. Da qui la decisione dell’assessore di bloccare l’iter del provvedimento.

Lo schema di deliberazione n. 218 della Giunta regionale –illustrato dall’assessore Visini nella seduta del 30 ottobre scorso – prevedeva una riduzione delle Ipab da 57 a 13, attraverso 18 estinzioni, 14 “depubblicizzazioni” (trasformazioni in fondazioni di diritto privato, così come previsto dal decreto legislativo 207/2001) e un meccanismo di fusioni e incorporazioni che avrebbe coinvolto 20 istituti.

Presenti alla seduta – oltre a Bellini, Corrado, Perilli e Fichera – i consiglieri Cristiana Avenali, Teresa Petrangolini, e Gian Paolo Manzella, tutti del Pd. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio