Riforma elettorale, presentata in commissione la bozza di proposta di legge

Abbruzzese: “Entro il 20 febbraio le osservazioni, poi si procederà rapidamente all’esame per trasmettere il testo alla I commissione”.

09/02/2017 - Il presidente Mario Abbruzzese ha presentato oggi nella commissione speciale Riforme istituzionali la bozza della proposta di legge di riforma elettorale che recepisce le linee guida condivise all’unanimità nella seduta del 3 febbraio. Il documento mette a raffronto le modifiche proposte dalla commissione con il testo vigente della legge elettorale regionale (la n. 2 del 2005), articolo per articolo, accompagnate dalle note esplicative per ciascuna modifica. Fissato anche il calendario dei lavori.

La commissione ha fissato al 20 febbraio il termine entro cui presentare le osservazioni al testo e per il 23 febbraio la convocazione della seduta nella quale le stesse saranno esaminate. Nel proporre il calendario, il presidente ha spiegato che sarebbe auspicabile concludere rapidamente il lavoro della commissione speciale finalizzato a smussare le differenze che emergeranno dalla lettura delle osservazioni, in modo da trasmettere il prima possibile la proposta di legge alla prima commissione affari istituzionali per l’avvio dell’iter legislativo.

Queste le principali novità contenute nella bozza della proposta:

1) abolizione del cosiddetto listino e conseguente attribuzione dei 10 seggi alle liste circoscrizionali collegate al candidato eletto presidente;
2) divieto del terzo mandato consecutivo, “salvo che uno dei due mandati precedenti abbia avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie” (si legge nel nuovo comma 5bis dell’articolo 2);
3) elezioni entro tre mesi dallo scioglimento del Consiglio in caso di fine anticipata della legislatura;
4) adeguamento alla normativa nazionale che ha introdotto la doppia preferenza di genere e a quella che ha imposto il limite massimo del 60 per cento alla presenza di candidati di uno stesso sesso in ciascuna lista circoscrizionale. Cambia anche la sanzione in caso di inadempienza: dalla multa si passa alla inammissibilità della stessa lista alla competizione elettorale;
5) garanzia di rappresentanza per ciascuna circoscrizione qualora non risultasse assegnato almeno un seggio attraverso la ripartizione ordinaria. A tal fine, nella circoscrizione scoperta verrebbe attribuito un seggio alla lista più votata tra quelle collegate al presidente eletto, senza aumentare il numero dei seggi attribuiti alla coalizione vincente. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio