Comitato monitoraggio dell'attuazione leggi al via

Dal 2008 ad oggi sono 19 le leggi regionali approvate dal Consiglio regionale del Lazio che hanno inserito nel testo la clausola valutativa.

16/02/2017 - Prima seduta oggi del Comitato per il monitoraggio dell'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali, presieduto da Pietro Sbardella (Gruppo misto).

Istituito con legge regionale 8 giugno 2016, n. 7, il Comitato è composto da dieci consiglieri regionali, che rappresentano in modo paritetico i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, nominati dal presidente del Consiglio regionale lo scorso luglio.

“Si tratta di tutta un’attività da mettere in piedi – ha spiegato Sbardella – in quanto non ci sono esperienze precedenti” nel Lazio mentre “la Lombardia è la Regione oggi più avanzata in questo tipo di attività”.

Dal 2008 ad oggi sono 19 le leggi regionali approvate dal Consiglio regionale del Lazio che hanno inserito nel testo la cosiddetta clausola valutativa. Ovvero la disposizione normativa che definisce quali sono le informazioni necessarie a comprendere i processi di attuazione e i risultati delle politiche regionali, i soggetti preposti alla produzione delle informazioni richieste, le modalità e i tempi per l’elaborazione e la trasmissione delle stesse, nonché l’eventuale previsione di adeguate risorse finanziarie per lo svolgimento delle attività di monitoraggio e valutazione.

“Come principio, l’opera di monitoraggio si dovrebbe fare su tutte le leggi”, ha detto Gian Paolo Manzella (Pd), promotore della legge istituiva e vice presidente del nuovo organismo, tuttavia il Comitato dovrà valutare a quali leggi dare la priorità e per quali proposte di legge suggerire di inserire tale clausola.

Nella prossima seduta, il Comitato, che opera come una commissione consiliare, esaminerà la relazione sugli esiti della legge regionale n. 4 del 2014 “Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna”.

Su proposta della consigliera Gaia Pernarella (M5s) inoltre, il Comitato farà una richiesta ufficiale di adesione al progetto CAPIRe, promosso dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, che ha la missione di promuovere la cultura e l’uso della valutazione delle politiche, richiesta già avanzata da Manzella.

La prima legge nel Lazio a introdurre la clausola valutativa è stata la n. 10 del 2008, sulla promozione e la tutela dell'esercizio dei diritti civili e sociali e la piena uguaglianza dei cittadini stranieri immigrati. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio