Bilancio 2018, nuova giornata di audizioni con Fabiani, Valente e Bacci

Gli assessori continueranno a confrontarsi con la quarta commissione anche stasera.

Un momento dell'audizione con l'assessore Valente 27/12/2017 - Prosegue in quarta commissione il ciclo di audizioni in occasione della sessione di bilancio che da domani impegnerà l'Aula.
Dopo la relazione di Rita Visini del 22 dicembre scorso, i lavori sono ripresi con il confronto dei consiglieri della Pisana con l'assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive, Guido Fabiani.

A Fabiani il compito di rendicontare gli stanziamenti e le liquidazioni effettuate nel 2016, e al contempo di tracciare un quadro di quanto fatto nel 2017. Rivendicati soprattutto i bandi emessi per favorire l'internazionalizzazione delle imprese laziali e i processi di reindustrializzazione. "Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno - ha concluso Fabiani -: penso che abbiamo creato i presupposti anche per rinsaldare il rapporto tra aziende e mondo della ricerca".

Tra i consiglieri presenti, hanno preso la parola Valentina Corrado e Silvana Denicolò (del Movimento 5 stelle), Gian Paolo Manzella (Pd), Francesco Storace (Mns).
Le opposizioni, in particolare, hanno chiesto conto di alcune voci di spesa e di una serie di relazioni annuali a loro dire non pervenute nei modi e nei tempi stabiliti. Si è discusso anche dell'allontanamento da Roma e dal Lazio di importanti aziende, nonché del caso "Divo Nerone", il musical che questa estate ha fatto flop ai botteghini dopo aver primeggiato in un bando rivolto a start up culturali, promosso da Lazio Innova, la società in house della Regione che opera nella progettazione e gestione di azioni e programmi di aiuto per la crescita economica, l’accesso al credito, lo sviluppo del territorio e il sostegno all’innovazione.
Su questo ultimo punto, Fabiani ha ribadito che tutte le scelte assunte sono state frutto del lavoro di un apposito nucleo di valutazione che, dopo quanto accaduto, non è stato ulteriormente riconfermato. Lazio Innova, ha poi annunciato l'assessore, ha intrapreso una azione legale per recuperare le somme investite nel progetto.

L'audizione successiva ha riguardato l'assessore a Lavoro, pari opportunità e personale, Lucia Valente.
La sua relazione, apprezzata da tutte le forze politiche, ha ripercorso le tappe del percorso di applicazione nel Lazio di politiche attive per l'occupazione. In particolare, Valente si è soffermata sui bandi rivolti ai disoccupati di lunga durata, alle neo mamme da ricollocare sul mercato del lavoro, alla cosiddetta generazione Neet (persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione).
Annunciato poi il passaggio definitivo all'amministrazione regionale dei Centri per l'impiego, prima gestiti dalle Province e ritenuti strutture di fondamentale importanza per dare opportuna e omogenea applicazione alle politiche regionale in materia di occupazione.
Per il consigliere Manzella "il Lazio per la prima volta è diventato il benchmark da tenere presente per le altre regioni d'Italia".

Valente è stata affiancata, durante l'audizione, da Alessandro Bacci, direttore regionale Affari istituzionali, personale e sistemi informativi, che ha relazionato sulle performance raggiunte. Proprio su di lui si sono concentrate tutte le domande poste dei consiglieri di opposizione presenti: Corrado, Denicolò, Pernarella, Sbardella e Storace. Quest'ultimo, in particolare, ha chiesto conto di quella che definito "una voracità contrattuale" dell'amministrazione, alludendo a incarichi apicali recentemente attribuiti con durata quinquennale nonostante l'approssimarsi di fine mandato. Su opportunità di nomine e procedure selettive si sono soffermati anche i rappresentanti del Movimento 5 stelle con Sbardella.
Bacci ha assicurato la massima trasparenza e correttezza formale di tutti gli avvisi emessi, rimandando ad ulteriori approfondimenti specifici casi di incompatibilità o conflitto di interesse che dovessero essere debitamente segnalati alla sua struttura. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio