Audizione in commissione speciale sulle casette nelle zone terremotate

La Regione Lazio ha comunicato che sono in via di soluzione le problematiche emerse nel corso degli ultimi mesi. Interventi su rete fognarie, tubature congelate e caldaie in blocco.

Alcune casette nelle zone terremotate 16/01/2018 - La Commissione consiliare speciale sul terremoto del Consiglio regionale del Lazio ha ascoltato oggi in audizione l’Assessorato regionale alle Infrastrutture, Enti Locali e Politiche Abitative per fare il punto sulla situazione degli alloggi forniti alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e successive scosse telluriche. In particolare, durante l’incontro di oggi l’Assessorato ha fornito risposte su alcune specifiche problematiche verificatesi dopo la consegna dei moduli abitativi. L’occasione è stata utile anche per aggiornare la commissione sullo stato di attuazione del programma di consegna delle “Sae”, soluzioni abitative in emergenza, previste a seguito dell’accordo quadro sottoscritto con il Dipartimento della Protezione Civile.

Sul primo punto, è stato ricordato che la Regione Lazio (come Abruzzo, Marche e Umbria) è soggetto attuatore dell’accordo quadro e provvede alle attività preliminari all'insediamento delle casette e alle opere di urbanizzazione, sulla base della ricognizione dei fabbisogni nei singoli territori svolta dai Comuni. In seguito ad alcune segnalazioni, sono stati effettuati sopralluoghi e poi interventi per risolvere criticità legate soprattutto al funzionamento delle reti fognarie, al congelamento delle tubature esterne ai moduli abitativi e al blocco delle caldaie. L’Assessorato ha spiegato che sono stati effettuati 14 interventi per liberare le reti fognarie da materiali impropri (soprattutto plastica) ritrovati nelle condotte e nei punti di raccolta; che sono iniziati i lavori di coibentazione delle tubature esterne; e, infine, che si sta provvedendo anche al ripristino di quelle caldaie che sono andate in blocco per il freddo durante i periodi di assenza (e quindi mancato utilizzo) da parte dei residenti.

Per quanto riguarda invece la consegna delle Sae, l’Assessorato ha comunicato che il fabbisogno alloggiativo quantificato dopo il sisma di agosto è stato radicalmente mutato dopo le scosse di fine ottobre e, nuovamente, dopo quelle di gennaio. Per questo motivo, mentre la consegna delle Sae è quasi ultimata ad Amatrice (487 su 535) e ad Accumoli (199 su 200), negli altri quattro comuni del Reatino l’operazione è ancora in corso.

Si tratta di 18 Sae per Borbona, la cui consegna è prevista entro la fine di gennaio, mentre sono in costruzione quelle di Cittareale (29), Leonessa (22) e Posta (18). Tutti comuni che hanno subito i maggiori danni successivamente alle prime scosse e che quindi hanno visto chiudere le procedure tra luglio e settembre del 2017. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio