Sviluppo rurale, l'assessore all'agricoltura in seconda commissione

Audizione alla Pisana sui temi del programma 2014-2020, sia per la parte già attuata che per quella ancora da realizzare.

Trattore. 06/06/2017 - In commissione seconda del Consiglio regionale, l’assessore all’agricoltura ha esposto i dati riguardanti il Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, elaborato in collaborazione con l’autorità di gestione Feasr (fondo europeo agricolo di sviluppo rurale), articolando il suo intervento in due parti: la prima è stata dedicata al bilancio sull’azione svolta fino ad oggi e i principali settori da essa toccati, che sono stati l’ammodernamento delle imprese e il sostegno all’avviamento delle stesse da parte dei giovani, attraverso bandi recentemente rifinanziati con 89 milioni di euro per aumentare la platea dei beneficiari. Nella seconda parte, egli ha delineato le prospettive dell’azione futura, che vedrà la luce in questi stessi mesi, attraverso l’emanazione di nuovi bandi previsti tra giugno e luglio di quest’anno. Alla fine di questi interventi, secondo l’assessore, sarà stato conseguito l’obiettivo di impiegare circa la metà dei fondi Psr.

Il Psr, che è partito da una dotazione iniziale di 780 milioni di euro circa, a fine 2015 vedeva un solo bando emanato, destinato a chiudersi a metà 2016: lo sforzo è stato quindi volto a recuperare terreno, attraverso l’emanazione di bandi nell’ambito di tre principali misure: la 4.1.1 per investimenti nelle aziende agricole per il miglioramento delle prestazioni, la 4.2.1, per investimenti nelle imprese agroalimentari, e la 6.1, per aiuti all’avviamento di imprese di giovani agricoltori. A fine maggio, vi è stato un rifinanziamento, ha proseguito l’assessore, di circa 89 milioni, che è andato a vantaggio ancora, nella misura di circa la metà, delle tre misure di cui si è detto, ma ha anche beneficiato la misura 10 per i pagamenti per impegni agro climatico ambientali, con 8 milioni di euro circa, la misura 14 per il benessere degli animali, con quasi 20 milioni, e ha destinato anche 3 milioni e mezzo all’aiuto eccezionale per i mancati redditi dei produttori di latte e degli allevatori a causa del terremoto.

Per quanto riguarda le strategie future, a detta dell’assessore si prevede, per il periodo giugno luglio 2017, di emanare ulteriori bandi destinati a coprire altre misure, come la 7.2.2, investimenti per favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo: di questo dovrebbero giovarsi i soggetti pubblici anche in forma associata, come i Gal, gruppi di azione locale, molti dei quali sono rimasti fuori dal bando ad essi destinato (rientrante nella misura 19 e per il quale non è stato possibile ampliare la platea dei beneficiari a causa di vincoli posti dall’Unione europea). Ma anche la misura 16, riguardante la ricerca, che è considerato un tema centrale, sarà oggetto di alcuni tra i bandi da emanare prossimamente. Alla fine di questa operazione, circa la metà dei fondi dovrebbero essere stati impiegati.

Dalle risposte dell’assessore ai quesiti posti dai consiglieri, è emerso: che il ruolo del Consiglio può essere prezioso soprattutto sul tema della semplificazione e dell’assistenza ai comuni nello svolgimento delle loro incombenze in agricoltura; su Arsial, che si tratta dell’ente di riferimento in materia agricola e gestisce direttamente alcune misure, ma non sarà beneficiaria di quella sulla viabilità rurale; ancora, che il monitoraggio sulla misura riguardante i progetti dei giovani in agricoltura sarà puntuale; che le fitopatologie sono oggetto specifico di una delle misure, la 8.3.1, su cui saranno emanati i prossimi bandi. Punti di fragilità del sistema sono stati individuati nella scarsa integrazione, nel basso livello di innovazione e nella scarsa propensione alla riconversione, temi tutti sui quali i bandi cercano di intervenire. Inoltre si pensa a un appuntamento nel quale affrontare i temi principali dello sviluppo dell’agricoltura con l’intervento di tutti i soggetti coinvolti, al fine di individuare i freni allo sviluppo del sistema e affrontarli. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio