Al via l'iter in commissione per due provvedimenti su imprese e biodiversità

Illustrate le disposizioni per Garante delle micro, piccole e medie imprese e il piano di attuazione della legge n. 15 del 2000.

Terreno agricolo. 25/01/2018 - Due provvedimenti sono stati illustrati oggi nell’ottava commissione del Consiglio regionale del Lazio. Per primo, lo schema di deliberazione n. 236 per l'approvazione del regolamento regionale concernente "Garante regionale per le micro, piccole e medie imprese. Procedure e modalità per l'effettuazione del Test MPMI". A seguire, la proposta di deliberazione consiliare n. 83 del 7 dicembre 2017 concernente l'approvazione del "Piano settoriale di intervento per la tutela e la valorizzazione delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario (L.R. n. 15/2000). Triennio 2018-2020".

Il primo atto, presentato dall’Assessorato allo sviluppo economico della Regione, disciplina – in attuazione e integrazione dei commi da 13 a 19 dell’articolo 3 della legge di stabilità regionale 2017 (legge 31 dicembre 2016, n. 17) – le funzioni e i compiti, nonché i criteri di nomina, del garante regionale per le micro, piccole e medie imprese (MPMI); le procedure e le modalità per l’effettuazione del test MPMI; la metodologia e il modello operativo del test MPMI.

Il secondo provvedimento, illustrato dall'assessorato all'agricoltura, punta a sbloccare le risorse del Programma di sviluppo rurale (PSR) al fine di proseguire l’implementazione del registro volontario regionale e ottenere il miglioramento della rete di conservazione e sicurezza. Sono due degli obiettivi, che, in attuazione della legge 15 del 2000, sono contenuti nel piano e finalizzati alla tutela e conservazione della biodiversità agraria, sulla quale il Lazio è stata una delle prime regioni italiane a dotarsi di una normativa specifica.

Il piano di intervento è previsto dall’articolo 6 della legge e contiene le linee guida per le attività inerenti la conservazione e la valorizzazione delle varietà vegetali e delle razze animali del Lazio a rischio di erosione genetica. Si tratta del proseguimento, relativo al triennio 2018-20, delle attività di ricerca sul territorio, catalogazione, conservazione e valorizzazione svolte nei precedenti cinque piani, con particolare attenzione specialmente alle attività di valorizzazione.



  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio