Azienda Lazio punto zero, approvati altri due articoli in commissione Sanità

Via libera, con emendamenti, all'articolo 4 e al 5
L'Aula consiliare durante i lavori della commissione Sanità. 16/06/2020 - La settima commissione, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), riunita nell’Aula consiliare, ha approvato altri due articoli della proposta di legge regionale n. 115/2019 (che si compone di 12 articoli), d’iniziativa della Giunta, istitutiva dell’azienda regionale sanitaria “Azienda Lazio.0”. Presente l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, oggi sono stati approvati l’articolo 4, con otto emendamenti, relativo alle funzioni dell’azienda, e l’articolo 5, con tre emendamenti, relativo all’atto aziendale che disciplina l’organizzazione e il funzionamento della stessa.

L’articolo 4 attribuisce all’Azienda Lazio.0: la definizione dei piani di acquisto per l’approvvigionamento di beni e servizi e per la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio mobiliare e immobiliare degli enti del servizio sanitario regionale; la gestione delle procedure di gara; la centralizzazione del sistema dei pagamenti dei fornitori; il governo di procedure concorsuali centralizzate e la gestione del sistema documentale del personale del servizio sanitario; il supporto alla realizzazione di attività di alta formazione; il coordinamento e lo sviluppo del sistema informativo sanitario e delle tecnologie di informazione e comunicazione del fascicolo sanitario elettronico e della tessera sanitaria; l’organizzazione e lo sviluppo della rete logistica distributiva; il supporto tecnico all’attuazione di investimenti programmati in sanità. Tre emendamenti a firma di Marta Bonafoni (Lista Zingaretti) e Michela De Biase (Pd), approvati oggi, attribuiscono all’Azienda Lazio.0 il compito di promuovere protocolli d’intesa con l’Autorità nazionale anticorruzione e con gli osservatori di spesa nazionali e regionali, la gestione delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi socio-sanitari su richiesta delle Asl e di intesa tra le Asl e gli enti locali interessati e la valutazione degli obiettivi assegnati alle Asl. E’ del consigliere Davide Barillari (Gruppo misto) l’emendamento che attribuisce al nuovo soggetto il coordinamento degli uffici relazioni con il pubblico in materia sanitaria e socio-sanitaria, mentre vede come primo firmatario Massimiliano Maselli (FdI) la modifica che assegna all’azienda anche la gestione delle procedure relative alla telemedicina. Un altro emendamento, del gruppo Fratelli d’Italia, dà all’azienda il compito di vigilanza e verifica del sistema dei pagamenti dei fornitori del servizio sanitario. Altri compiti possono essere assegnati all’Azienda Lazio.0 dalla Giunta, previo parere della commissione Sanità, ciò grazie a un emendamento del presidente Simeone.

Via libera anche all’articolo 5, “Atto aziendale”, che definisce la sede legale e gli elementi identificativi dell’azienda, la sua missione nell’ambito del servizio sanitario regionale, le funzioni del direttore generale, del collegio sindacale, del direttore amministrativo e del direttore sanitario,  l’organizzazione interna, la consistenza della dotazione organica, determinata sulla base degli indirizzi adottati dalla Giunta regionale,  le risorse strumentali dell’Azienda, il sistema dei controlli interni, le procedure e l’oggetto delle consultazioni delle organizzazioni sindacali, le modalità operative e di raccordo con la Giunta e gli altri enti del servizio sanitario. L’atto aziendale è adottato con provvedimento del direttore generale in conformità alle linee guida stabiliti con atto di indirizzo della Giunta regionale. Un emendamento del consigliere Paolo Ciani (Centro solidale) stabilisce che tali linee guida siano passate al vaglio della commissione Sanità. Il consigliere Barillari ha illustrato numerosi suoi emendamenti, poi respinti, soprattutto volti a introdurre la coprogettazione partecipata dell’azienda da parte dei cittadini e delle associazioni e a introdurre ulteriori norme per il monitoraggio, il controllo e il supporto alla programmazione.

Prima di aggiornare i lavori a lunedì prossimo, il 22 giugno, il presidente Simeone ha messo ai voti il rinvio all’Aula della proposta di legge regionale n. 205 del 3 febbraio 2020, concernente “Disposizioni per l’istituzione e la promozione di un percorso ad elevata integrazione socio-sanitaria, in favore di persone disabili 'non collaboranti’”, prima firmataria Chiara Colosimo (FdI). Il presidente ha spiegato che il voto sul rinvio all’Aula è frutto di una decisione della conferenza dei capigruppo. Prima del voto, la consigliera Bonafoni ha espresso rammarico per la mancata discussione in commissione di un provvedimento così importante che incide su una componente particolarmente sensibile delle famiglie del Lazio. Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso Ciani secondo il quale si tratta di una modalità di azione scomposta e poco rispettosa. Entrambi hanno annunciato la propria astensione. Modalità residuale e da bandire per il futuro, per Enrico Panunzi (Pd) il quale, però, ha votato a favore. Il rinvio all’Aula della pl 205 è stato approvato. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio